Gianluca Buonanno

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Gianluca Buonanno (Borgosesia, 15 maggio 1966) è un politico italiano.

on. Gianluca Buonanno
Bandiera italiana
Parlamento italiano
Camera dei deputati
Gianluca Buonanno
Luogo nascita Borgosesia
Data nascita 15 maggio 1966 (47 anni)
Titolo di studio Diploma di ragioneria
Professione politico
Partito Lega Nord
Legislatura XVI, XVII
Gruppo Lega Nord
Coalizione Popolo della Libertà-Lega Nord, Lega Nord
Circoscrizione Piemonte 2
Incarichi parlamentari

Famiglia e formazione [modifica]

Padre artigiano, nonno di origine pugliese attore girovago e spalla di Ettore Petrolini, a sedici anni Buonanno si iscrive al Movimento Sociale Italiano, affascinato da Giorgio Almirante.[1]

Diplomatosi in ragioneria presso l'ITC di Romagnano Sesia nel 1987, lavora per qualche anno come addetto vendite presso aziende della provincia.[1]

Carriera politica locale [modifica]

È stato eletto consigliere comunale di Serravalle Sesia nel 1990 per il MSI-DN[senza fonte], quindi sindaco nel 1993 in una lista civica[2] (54%), riconfermato nel 1997 (79%).[3]

È consigliere provinciale per Alleanza Nazionale a Vercelli dal 1995[2] al 2009, vicepresidente della provincia dal 2007.[3]

Divenuto ineleggibile a Serravalle dopo due mandati consecutivi, si candida come indipendente (Lista Buonanno) alle elezioni politiche italiane del 2001 nel collegio maggioritario di Cossato, ottenendo il 22,7% e rischiando di far perdere il seggio al candidato della Casa delle Libertà, che raccoglie il 39,2% contro il 38,1% del candidato del centrosinistra.

Nel 2002 viene eletto sindaco per la Lega Nord a Varallo (60%), e riconfermato nel 2007 (81%).[3]

Nel 2009 lascia l’incarico di vicepresidente della Provincia di Vercelli e viene nominato assessore al Comune di Borgosesia.[3]

Nel 2010 è stato eletto per la prima volta in consiglio regionale (quota proporzionale), nella circoscrizione di Vercelli, con 8.261 voti di preferenza, nella lista della Lega Nord.[3]

Nel corso della sua carriera amministrativa locale, Buonanno si è distinto per diverse prese di posizione ed azioni eclatanti:

  • nel 1992, quand'era ancora consigliere d'opposizione a Serravalle Sesia, intraprese uno sciopero della fame incantenandosi all'ingresso di un dispensario farmaceutico a Bornate, per chiederne l'apertura[senza fonte].
  • Nel 2003 concede ai cittadini di Varallo uno sconto del 50% sull'acquisto del viagra.

Analoga iniziativa mentre era sindaco a Serravalle: si è incatenato all'ingresso dell'ospedale di Varallo dove in seguito è stato ricoverato accusando un malore[senza fonte].

  • Diventato sindaco di Varallo, il 20 novembre 2005 organizzò assieme ad alcuni assessori del comune di Varallo una manifestazione di protesta recandosi presso la sede della regione Piemonte a Torino: dopo aver montato un letto d'ospedale, si mise in croce[senza fonte].
  • Nel 2008 introdusse la dieta a premi pagata da uno sponsor, offrendo compensi in denaro a chi dimagriva, per i cittadini con problemi di peso.[4][5]
  • Nell'agosto 2009 ha emesso un'ordinanza che vieta l'utilizzo del burkini, del burqa e del niqab, installando cartelli di avviso agli ingressi principali della città.[6].
  • Un anno dopo, nell'agosto 2010 ha emesso un'ordinanza che proibisce il proferire bestemmie o ingiurie nei confronti della religione cattolica, dei suoi simboli e delle persone da esse rappresentate e venerate; la violazione dell'ordinanza comporta una sanzione amministrativa di € 100, raddoppiata a € 200 qualora bestemmie e ingiurie siano pronunciate in presenza di minori.[7][8]

Tra le altre iniziative, quella di posizionare vigili di cartone lungo le strade per dissuadere gli automobilisti dal commettere infrazioni e l'istituzione del "bonus caffè" che compensa con un gratta e vinci ed un caffè chi prenda una multa nel comune di Varallo.[9]

Altre iniziative che hanno suscitato attenzione e polemiche sono quelle che hanno portato i comuni da lui amministrati a dedicare vie e piazze a Benito Mussolini, Ayrton Senna, Enzo Ferrari, Totò, Giorgio Almirante,[10] Lucignolo (programma tv di Italia1)[11], una statua per Vasco Rossi[12] e a creare una spiaggia con ombrelloni lungo il torrente Mastallone.[13]

Buonanno ha inoltre partecipato a spot televisivi per le rubinetterie locali[14] ed organizzato record finiti sul Guinness dei primati[senza fonte]. Il 1 dicembre 2010 ha partecipato al programma televisivo Let's Dance in onda su Canale 5, ballando per beneficenza il Waka Waka di Shakira assieme alla deputata del Pd Paola Concia.[15]

Ha assunto la carica di vicepresidente della provincia di Vercelli, dimettendosi il 15 giugno 2009 sostituito da Paolo Tiramani.

Deputato della Lega Nord (2008) [modifica]

È deputato della XVI Legislatura,[16] nella circoscrizione Piemonte 2 ed è tra i deputati con il più alto numero di presenze in parlamento, circa il 98%[17].

Una volta eletto deputato, il primo giorno della legislatura, ha cercato di portare in Aula un forcone, «simbolo della rivoluzione contadina». Successivamente ha fatto affiggere il suo numero di cellulare sui muri della sua città per manifestare ai propri elettori la propria disponibilità a fare il «deputato a domicilio», presentandosi su richiesta a casa dei cittadini[18]

Nell'ottobre 2011 chiede verbalmente agli Uffici Parlamentari di poter rinunciare all'eventuale futuro vitalizio parlamentare (che avrebbe potuto maturare nel 2012 e percepire al raggiungimento dell'età pensionabile) non ottenendo una risposta immediata ad una richiesta inedita. Decide, pertanto, di presentare per iscritto la stessa domanda pubblicando copia del documento sulla propria pagina Facebook[19]. Il 22 novembre 2011 intervenendo al programma radiofonico di radio 24 La Zanzara afferma che l'esistenza della Padania intesa come territorio indipendente è suffragata dall'esistenza del Grana Padano, prodotto tipico della pianura padana.[20]

Il 25 febbraio 2013 viene rieletto alla Camera dei Deputati nel collegio Piemonte 2 diventando membro del Consiglio direttivo del gruppo della Lega Nord alla Camera dei Deputati.[21]

Il 15 Marzo 2013 rilascia una dichiarazione in merito ai deputati del movimento 5 stelle <<Mi divertirò io con i "grillini", a prenderli a calci in culo.>>[22]

Il 3 Luglio 2013 viene espulso dalla Camera dei Deputati dopo aver dichiarato che il partito Sinistra Ecologia e Libertà dovrebbe chiamarsi Sodomia e Libertà [23]

Polemiche legate all'omofobia [modifica]

Ha più volte espresso posizioni omofobe. Nel 2011, nel pieno della discussione della legge contro l'omofobia, dichiara:

« Si fa sempre finta di nulla – continua Buonanno – le vittime sono sempre gli omosessuali. Invece no, esistono delle situazioni imperdonabili anche in altri ambiti, si pensi alle denunce nel mondo della Chiesa. Ai gay sembra sempre tutto dovuto, invece ognuno deve stare al proprio posto, tutti hanno i diritti però loro su ogni cosa si sentono discriminati. Quando succede che un omosessuale viene malmenato viene fuori un grande clamore, ma nessuno dice niente quando chi è malmenato non è gay[24] »

Il 6 Giugno 2013, in vista della partecipazione del Ministro Josefa Idem e del Presidente della Camera Laura Boldrini al Gay Pride Nazionale di Palermo dichiara alla trasmissione "La Zanzara":

« Al Gay Pride si vedono delle scene che fanno schifo, scene orripilanti. Il Pride fa schifo. Un bambino se lo vede si chiede: cosa fanno quei pagliacci che sfilano lì? Si svolge in posti pubblici e un bambino potrebbe pensare che qualcosa non quadra se vede certe porcherie. La Idem e la Boldrini non dovrebbero rappresentare le istituzioni a una carnevalata con gay e lesbiche che fanno vedere di tutto, fanno vedere il culo, si baciano in strada, fanno strani versi e hanno i seni rifatti. Se un gay si avvicina e ci prova se viene a rompermi le palle gli do un calcio nei coglioni[25][26] »

Immediata la reazione delle principali associazioni Gay, con l'associazione dei gay di destra "Gaylib" che chiede l'intervento della Autorità di Garanzia della Comunicazione.

Il 3 Luglio 2013 durante una discussione alla Camera viene espulso per aver invaso i banchi del governo esponendo un cartello con la scritta "Il governo libera i pedofili", dopo una polemica con Sinistra Ecologia e libertà contro cui Buonanno aveva appena dichiarato:

« Per loro è più importante se c'è il matrimonio tra persone dello stesso sesso di altri provvedimenti, per cui invece di chiamarsi Sinistra e libertà si chiamassero sodomia e libertà[27] »

per la quale dichiarazione era stato richiamato dal presidente della Camera. Evento simile si è replicato il 30 luglio 2013 dichiarando:

« In quest'aula siamo invasi dalle lobby, c'è la lobby di chi vuole una cosa, c'è la lobby che ne vuole un altra, c'è la lobby dei sodomiti rappresentata da Sinistra e Libertà[28] »

Note [modifica]

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