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IL  PISANELLO  SCOMPARSO
Oggi mi sono recato a Verona e, dopo aver gustato un krapfen speciale nell'unica bottega specializzata esistente al mondo (produce e vende solo krapfen), ...

Verona - Anna si sacrifica ad assaggiare un caldo krapfen
... per cercare il Sant'Eustachio di cui fa menzione il Vasari ne "Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori" edizione 1568 il quale scrive:
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Ma tornando a Vittore Pisano, le cose che di lui si sono di sopra raccontate furono scritte da noi senza più, quando la prima volta fu stampato questo nostro libro, perché io non aveva ancora dell'opere di questo eccellente artefice quella cognizione e quel ragguaglio avuto, che ho avuto poi. Per avisi dunque del molto reverendo e ottissimo padre fra' Marco de' Medici veronese, dell'ordine de' frati predicatori, sì come ancora racconta il Biondo da Furlì, dove nella sua Italia illustrata parla di Verona, fu costui in eccellenza pari a tutti i pittori dell'età sua, come oltre l'opere raccontate di sopra possono di ciò fare amplissima fede molte altre, che in Verona sua nobilissima patria si veggiono, se bene in parte quasi consumate dal tempo. E perché si dilettò particolarmente di fare animali, nella chiesa di S. Nastasia di Verona, nella cappella della famiglia de' Pellegrini, dipinse un Santo Eustachio, che fa carezze a un cane pezzato di tané e bianco, il quale co' piedi alzati et appoggiati alla gamba di detto Santo si rivolta col capo indietro, quasi che abbia sentito rumore, e fa questo atto con tanta vivezza che non lo farebbe meglio il naturale. Sotto la qual figura si vede dipinto il nome d'esso Pisano, il quale usò di chiamarsi quando Pisano e quando Pisanello, come si vede e nelle pitture e nelle medaglie di sua mano. Dopo la detta figura di S. Eustachio, la quale è delle migliori che questo artefice lavorasse e veramente bellissima, dipinse tutta la facciata di fuori di detta cappella: dall'altra parte un S. Giorgio armato d'armi bianche fatte d'argento, come in quell'età non pur egli, ma tutti gl'altri pittori costumavano; il quale S. Giorgio, dopo aver morto il dragone, volendo rimettere la spada nel fodero alza la mano diritta che tien la spada già con la punta nel fodero, et abbassando la sinistra acciò che la maggior distanza gli faccia agevolezza a infoderar la spada che è lunga, fa ciò con tanta grazia e con sì bella maniera, che non si può veder meglio; e Michele Sanmichele veronese, architetto della illustrissima Signoria di Vinezia e persona intendentissima di queste belle arti, fu più volte, vivendo, veduto contemplare queste opere di Vittore con maraviglia, e poi dire che poco meglio si poteva vedere del Santo Eustachio, del cane e del San Giorgio sopra detto. Sopra l'arco poi di detta cappella è dipinto quando San Giorgio, ucciso il dragone, libera la figliuola di quel re, la quale si vede vicina al Santo con una veste lunga secondo l'uso di que' tempi; nella qual parte è maravigliosa ancora la figura del medesimo San Giorgio, il quale, armato come di sopra, mentre è per rimontar a cavallo, sta volto con la persona e con la faccia verso il popolo, e messo un piè nella staffa e la man manca alla sella, si vede quasi in moto di salire sopra il cavallo che ha volto la groppa verso il popolo, e si vede tutto, essendo in iscorcio in piccolo spazio, benissimo. E, per dirlo in una parola, non si può senza infinita maraviglia, anzi stupore, contemplare questa opera fatta con disegno, con grazia e con giudizio straordinario...

Ecco la cappella Pellegrini:

Verona - Chiesa di Santa Anastasia o San Pietro Martire - Cappella Pellegrini con affresco del Pisanello sopra l'arco
Il rivestimento interno in terracotta rossa (hanno raschiato via il colore...) è di Michele da Firenze


Verona - Chiesa di Santa Anastasia o San Pietro Martire - Lato sinistro della cappella Pellegrini
Sopra il protiro si notano due medaglioni non simmetrici e parte della cornice della decorazione stellata coperta dalle formelle in terracotta

CONCLUSIONE. L'affresco di Sant'Eustachio del Pisanello è stato coperto dalle formelle colorate di Michele da Firenze. Evidentemente non consideravano di gran valore il dipinto... infatti se guardiamo la tavola conservata nella National Gallery di Londra non ci possiamo entusiasmare... Ovviamente non possiamo staccare le formelle perché si romperebbero e quindi il Sant'Eustachio di Pisanello è destinato a rimanere sepolto sotto l'argilla.
P.S. Gli affreschi esterni possono invece individuarsi con esami radiologici non invasivi. Purtroppo il filtro all'infrarosso da applicare alla macchina fotografica deve ancora giungermi da Hong Kong (in Italia costa dieci volte tanto...).
 
Ho poi proseguito la visita in San Fermo e Rustico.


Verona - Chiesa dei Santi Fermo e Rustico - Epitaffio figurato Brenzoni

COMMENTO. Qui si può notare che la cornice in breccia rosa collocata da Nanni di Bartolo non è simmetrica (il profeta Isaia è collocato verso sinistra del 10% dal centro), così Pisanello ha dovuto mettere una scaletta sotto l'Annunciata per riempire l'interstizio...


Verona - Chiesa dei Santi Fermo e Rustico - Urna pensile di Barnaba da Morano
Anna è un'ottima collaboratrice artistica: mi legge tutte le schede mentre sono impegnato a fotografare


Verona - Chiesa dei Santi Fermo e Rustico - Eccomi all'uscita dopo le veloci ricerche

Veroma, 14 settembre 2016
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