ROMA - GALLERIA
CIVICA D'ARTE MODERNA
Oltre alle collezioni permanenti, c'era una interessante mostra sulle
opere di proprietà della Galleria relative alle Quadriennali d'arte del
1931, 1935 e 1939 ed ho colto l'occasione per ripassare e gustare un
po' d'arte contemporanea esclusiva della cultura italiana del periodo.
Roma - Sede (non prestigiosa)
della Galleria d'arte moderna (da non confondere con la Galleria
Nazionale d'Arte Moderna)
Locandina della mostra
Roma - Galleria civica
d'arte moderna
Mosaico di G. Salviati su cartone di Gino Severini 1933 presentato alla
seconda Quadriennale del 1935
Roma - Galleria d'arte moderna
E' con piacere che ho scoperto le opere di Mimì Quilici Buzzacchi
(Collezione Quilici) come questo "Autoritratto al torchio" del 1926
Roma -Galleria d'arte
moderna
Mimì Quilici Buzzacchi:
"Castello al neon" del 1981. Opera semplice ma avvincente
Roma - Sede Galleria
d'arte moderna
Mimì Quilici Buzzacchi:
"Magnolie" 1928 - Questo olio su tavola è l'icona della Collezione Quilici
Roma - Sede Galleria
d'arte moderna
Maschera del dolore ovvero
autoritratto di Adolfo Wildt del 1909
L'espressività tragica di questo scultore mi emoziona sempre
Roma, 11 novembre 2016
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RELIQUIE ROMANE
Roma, essendo la capitale del
mondo cattolico, ospita chiese con reliquie molto importanti. Eccone
una piccola selezione:
Roma
- Basilica di San Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed
Evengelista (San Giovanni in Laterano)
Nel tiburio sopra l'altare sono conservati i reliquari (si vedono in
oro dietro le sbarre) con le teste di San Pietro e San Paolo
Roma - Basilica di Santa
Maria Maggiore - Vetrina con reliquari, da sinistra, de:
1) i Capelli della
Vergine
2) il Velo della Vergine
3) il Braccio di San Luca Evangelista
4) il Braccio di San Matteo Evangelista
Roma - Chiesa di Santa
Maria Odigitria - Immagine della Vergine
con il Bambino sopra l'altare
Questa immagine è stata dipinta dall'apostolo San Luca e quindi vera.
In seguito, le immagini della Vergine non poterono essere
modificate (Ella veniva copiata fedelmente) se non nel XIV secolo
Roma, 12 ottobre 2016
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CONCERTO A
ROMA
Questa sera a Roma nella sacrestia del Borromini presso la chiesa di
Sant'Agnese in Agone di piazza Navona io ed Anna abbiamo assistito ad
un concerto eccezionale per pianoforte: Roberto Cappello ha eseguito
musiche di L. V. Beethoven e F. Liszt come da questo programma:
Dal punto di visto compositivo,
l'eccezionalità sta sia nella trascrizione per pianoforte
della V sinfonia di Beethoven sia nella bravura di Roberto Cappello il
quale avrà
perso almeno un chilo in sudore, però avrebbe potuto suonare senza
giacca... sia nei posti d'onore che sono riuscito ad ottenere.
Roma - Sacrestia del Borromini
- Il pianista Roberto Cappello mentre sta suonando
(Nella foto di destra si nota il programma sul mio ginocchio)
Roma - Sacrestia del
Borromini - Il pianista Roberto Cappello raccoglie i meritati fragorosi
applausi
Roma - Sacrestia del
Borromini - Il pianista Roberto Cappello applaudito da Anna seduta nel
posto d'onore
Roma - Sacrestia del
Borromini - Anna si fa rilasciare un autografo dal pianista Roberto
Cappello
Sono
riuscito ad ottenere per me ed Anna i posti d'onore in prima fila
all'inizio delle colonne di sinistra presso il corridoio dalla parte
della tastiera e quindi a due metri dal pianista... Qualcuno c'è
rimasto male: avrebbe voluto che mi sedessi a destra (ma avevo pagato
un modesto supplemento proprio per avere i posti imperiali). Anna mi è
stata
riconoscente per questo regalo perchè ha apprezzato sia Beethoven e
Liszt sia la bravura di Roberto Cappello (che ha surclassato Lang Lang)
sia il posto imperiale che sono riuscito ad ottenerle (come ho fatto ?
sono esperto di concerti...) e che difficilmente sarà ripetibile in
tutti i sensi. Aggiungo che vi erano soltanto cento posti.
E poi, non ero forse ospite in Roma e titolato musicalmente in quanto
pianista dilettante ?
Devo rimarcare che il pianoforte usato da Roberto Cappello era un
modesto Kawai mezza-coda (sufficiente comunque per la sacrestia e poi
eravamo in prima fila) che aveva gli smorzatori da sostituire e qualche
corda bassa da regolare...
Poi siamo andati in pasticceria...
Anna
alle prese con dolcetti siciliani (solo in piccola parte perché...)
Anche il mattino ed il pomeriggio romani sono stati
eccezionali, ma ora è meglio che mi gusti l'ottimo letto d'albergo.
Roma, 11 novembre 2016
P.S. Roberto Cappello è un
virtuoso e mi ha colpito la velocità impressionante della mano sinistra
specialmente nel terzo movimento del "Chiaro di luna" di L. van
Beethoven (Braccio e complessità note). Per inciso: una donna nel foyer
ha commentato rivolgendosi al maestro "Ma lei è un computer. Come fa a
ricordarsi tutte quelle note...?" (Se non le ricordasse a memoria come
farebbe a leggere e suonare a "tastiera cieca"...?.
Roma, 12 novembre 2016