SCUOLA
* * *
MINISTRO
RENATO BRUNETTA ED INTERNET
Il
ministro Renato Brunetta il 26.05.2009 ha emanato la direttiva n.
2/2009 avente per oggetto:
Utilizzo
di internet e della casella di posta elettronica istituzionale sul
luogo di lavoro.
Non mi sembra di particolare interesse in quanto fa affermazioni
ovvie e cioè che il dipendente pubblico non può né utilizzare le
attrezzature dello Stato per fini personali né impiegare il tempo
di servizio (pagato) per trattare le proprie faccende
private. Più interessanti sono le disposizioni relative ai controlli
(anche a posteriori) che debbono effettuare i dirigenti per impedire
che si verifichino episodi di peculato d'uso.
Nella
mia attività lavorativa, sono venuto a conoscenza, purtroppo, di
episodi di utilizzo “improprio” di telefono, Internet e fax
esaminando i tabulati telefonici (da me richiesti alla compagnia
telefonica) che accompagnavano le fatture ed ho dovuto prendere le
iniziative del caso. La tentazione di utilizzare il telefono
dell'ufficio anziché il proprio cellulare è notevole, ma il
dipendente scolastico deve essere cosciente che - oltre a non lavorare
- spende i soldi di tutti
i
cittadini (imposte e tasse) e quelli dei familiari degli studenti
(contributi scolastici) per ingiusto vantaggio personale. Come fatto
“curioso”, ricordo che nell'anno scolastico 2006/2007 esaminando i
tabulati mi
accorsi di numerose telefonate della durata di 1 secondo che non ho
saputo interpretare soddisfacentemente (supponevo, senza convinzione.
che si trattasse di semplici "squilli" per farsi telefonare). Solo
adesso, meditando
sulla direttiva n.
2/2009, mi viene in mente una possibile spiegazione più accettabile e
cioè che si
trattava di telefonate di disturbo fatte in servizio (da un telefono
servito da centralina e quindi senza possibilità di individuazione
certa
della postazione anche perchè utilizzato nelle ore centrali della
mattinata) a qualche persona “poco amica”. In altri termini
appena il destinatario della telefonata alzava la cornetta il
telefonista anonimo “metteva giù”.
Per
inciso, ricordo che dopo che si è diffusa la voce che controllavo i
tabulati telefonici i costi si sono ridotti: sarà stata una
combinazione.
Lazise, 6 giugno 2009
P.S.
Altra curiosità: venerdì 15.05.2009 alle ore 11.42 ho ricevuto una
email da Luisa D. di San Giovanni Lupatoto. Probabilmente era in ferie.
L. 6.6.2009
ULTERIORE
P.S. Il fatto che vi sia la tentazione ad usare le attrezzature
dell'ufficio per scopi personali è dovuto al fatto che non vi sono
controlli oggettivi ma soprattutto perchè ritorna il solito discorso
che la scuola è "terra di nessuno" e senza un "padrone": il dipendente
pensa di essere sulla spiaggia in
cerca di conchiglie e non sa che il dirigente deve dichiarare
per iscritto sulle fatture che l'uso è stato effettuato per dovere
d'ufficio.
L. 7.6.2009
* *
*
MINISTRO
RENATO BRUNETTA E LA SCUOLA STATALE ITALIANA
Il ministro
RENATO BRUNETTA attacca
eclatantemente alcuni dipendenti pubblici definendoli panzoni e/o
fannulloni. Egli, essendo studioso della Pubblica Amministrazione,
dovrebbe però sapere che sono necessari i controlli sul lavoro del
personale e gli strumenti per dirigerlo. Quanto ai controlli
riconosco che ha introdotto “disincentivi” alle assenze che hanno
prodotto risultati lusinghieri, ma per quanto riguarda la gestione
del personale siamo ancora in altro mare. Il settore pubblico è
“terra di nessuno” nel senso che non c'è un “padrone” come
nel settore privato ed i dipendenti “organizzati” si sentono
liberi di fare quello che vogliono. Sono pochi quelli che passano dal
settore pubblico a quello privato mentre sono molti quelli che fanno
il cammino inverso, come mai? La scuola, per esempio, è un refugium
peccatorum: certi lavoratori scolastici non resisterebbero un
giorno nel settore privato oppure sarebbero costretti ad invertire la
“rotta” di 180°. Non è possibile che certi collaboratori
scolastici o docenti impongano le proprie scelte interessate
personali o di gruppo (senza assunzione di responsabilità
gestionali)
al dirigente scolastico e a tutta la comunità scolastica
locale perchè fanno parte del Consiglio di Istituto e/o del Collegio
dei
docenti.
I dirigenti
pubblici, avendo le stesse
responsabilità degli imprenditori privati, dovrebbero avere
l'autorità di scegliersi il personale o di esprimere almeno il
“nulla osta” all'assunzione.
Attualmente
la scuola è il settore
pubblico strutturato più comunisticamente d'Italia (ad esempio
gli Uffici Scolastici provinciali e regionali non hanno gli Organi
Collegiali). Non critico
questa forma di organizzazione da un punto di vista politico, ma
soltanto perchè funziona male (potrei riportare numerosi esempi).
Per funzionare bene, essendo una “cooperativa”, dovrebbero
lavorarvi soltanto veri comunisti emiliani perchè solo in Emilia c'è
una cultura sociale comunista diffusa (anche se ultimamente è in
declino) e condivisa; nelle altre
regioni vi sono pseudo-comunisti (tali per reazione: sono capitalisti
mancati) che pensano di far più soldi possibile o di lavorare poco
oppure vi sono puri capitalisti che non possono lavorare in una
struttura comunista della quale non condividono i valori.
Vi sarebbero
altre due soluzioni: la
prima è quella di favorire l'istruzione privata, ma con la norma
costituzionale che impedisce di finanziare le scuole private, è
impraticabile; la seconda è quella di “militarizzarla” ma anche
questa è impraticabile perchè occorrerebbe un “clima sociale
fascistizzante” che è stato spazzato via dal liberismo e dal
relativismo imperanti postbellici.
In
conclusione: è necessario che il ministro Renato Brunetta dia ai
dirigenti scolastici, oltre alle responsabilità che già hanno
(raggiungimento
obiettivi, sicurezza, applicazione normative, ecc), adeguati poteri
oppure che li renda elettivi senza dirigenza e con semplici
responsabilità di coordinamento.
Sanremo, 1° giugno 2009
* *
*
ORGANICI 2009/2010
Il
governo, dopo aver aver
rinnovato il contratto del comparto scuola per il biennio 2008/2009
con aumenti di circa il 4% che non coprono l'inflazione effettiva
(per il 2008 è stata del 3,3%), prevede di risparmiare
altre somme aumentando il numero di alunni per classe.
Per la scuola secondaria
di secondo grado il regolamento (non contrattabile) prevede quanto
segue:
a)
CLASSI PRIME e TERZE: minimo 27 alunni e massimo 30 (prima erano 25 e
28)
b) CLASSI SECONDE e QUARTE: minimo 22
(prima erano 20)
c) CATTEDRE: sono tutte ricondotte a 18
ore settimanali e quindi non più ore a disposizione o cattedre di
salvaguardia. Impiego dei soprannumerari anche in classi di concorso
affini ed in altri gradi di scuola.
Se teniamo presente che in
fase di adeguamento dell'organico di diritto alla situazione di fatto
è ammissibile una variazione in più o in meno del 10%,
si potrà arrivare a 33 alunni per classe...!!!Tutto
questo ovviamente se
le aule possono contenere gli alunni rispettando le norme igieniche e
di sicurezza le quali prevedono 1,96 mq per alunno (1,80 mq per la
scuola primaria), ma è previsto un piano di riqualificazione scolastica
che prevede un aumento della capienza delle aule ...
In conclusione: stipendi
più bassi, aumento dei carichi di lavoro e riduzione dei posti
di lavoro.
Ricordiamo,
inoltre, che con la riforma della secondaria tutte le ore di lezione
saranno di 60 minuti effettivi: ma questo è giustissimo in quanto per
'cause di forza maggiore' in certe scuole tutte le ore sono di 50
minuti e quindi i docenti sono impiegati per 15 ore effettive
settimanali pur essendo pagati per 18 (purtroppo gli studenti e loro
familiari non si lamentano di questa circostanza...)
Sanremo, 8 febbraio 2009
* *
*
VICEPRESIDE
Il
vicepreside, ora vicedirigente, è
l'incarico docente più ambito. Infatti, specialmente se con esonero
dal servizio, lavora diciotto ore alla settimana senza prepararsi le
lezioni e senza correggere compiti. Non presenta lavori o relazioni
nelle riunioni degli organi collegiali. Si prende le ferie quando
vuole. Non ha un orario rigido. Ha un notevole compenso incentivante
e quando sostituisce il dirigente percepisce l'indennità di
funzione. Molte volte gestisce i progetti e prepara l'orario delle
lezioni. Predispone le sostituzioni del personale assente, firma le
giustificazioni degli alunni, cura i rapporti con i docenti, genitori
e studenti. Tutto questo – ripeto – lavorando diciotto ore
settimanalmente.
In altri
termini gestisce il potere
(non l'autorità) senza assumersi responsabilità.
Legnago,
6 luglio 2009
* *
*
VICEPRESIDE
- PROF. ROSA DE BLASIO
Dal 1993 al
1999 ho avuto come direttrice della sede coordinata di Legnago
dell'I.P.S. "M. Sanmicheli" la prof. ROSA DE BLASIO. Collaboratrice
dirigenziale eccellente perchè sapeva conciliare egregiamente
l'insegnamento e l'attività gestionale e amministrativa. Nei rapporti
personali era discreta, equilibrata e richiedeva l'autorità
dirigenziale. Organizzava il lavoro dei collaboratori scolastici,
controllava l'organico e la composizione delle classi,
predisponeva l'orario delle lezioni, firmava le giustificazioni, curava
tutta la parte burocratica perchè senza personale impiegatizio. Anche
se mi recavo a Legnago con una certa frequenza, mi telefonava tutti i
giorni sia per informarmi sugli eventi sia perchè voleva essere
confermata della correttezza del proprio operato. Studiava
costantemente la normativa. La scuola era la sua
vita:
prestava servizio tutti i giorni della settimana anche in periodo
estivo (senza esonero o semiesonero...), iniziava il lavoro alle 7.30 e
se ne andava alla fine delle
lezioni. Bisognerebbe farle un
monumento !
Legnago,
23 luglio 2009
La prof. ROSA DE BLASIO, andò in
pensione quando la sede coordinata di Legnago mi fu “scippata” (così ho
vissuto l'evento),
ovvero più correttamente disaggregata (operazione condivisa e
favorita da Ciro Cherubino supportato in Collegio Presidi da Roberto
Pesce) per "tamponare" il calo di iscrizioni all'I.T.C.
“Marco Minghetti”. Ella riteneva che il “M. Sanmicheli" di Legnago
avrebbe perso la propria identità ed autonomia, così, nonostante le
lusinghe di C. Cherubino, lasciò l'insegnamento e tornò a Benevento
lasciando un vuoto incolmabile perchè se ne andò la memoria storica
e la continuità didattica, progettuale e gestionale dell'Istituto
professionale per il commercio ed il turismo.
Legnago, 23 luglio 2009
* *
*
ESAMI
STATO AGROTECNICO
Non è per prendere
in giro onesti
lavoratori dell'agricoltura, ma certi episodi intervenuti in pubblici
esami, meritano di essere riferiti anche perchè sono divertenti.
- Commissario di Diritto e legislazione: “Mi parli della
selvicoltura”. Candidato: “Non so cosa sia”.
- Commissario di Diritto e legislazione, riferendosi
all'imprenditore agricolo: “Mi parli delle attività connesse”. Il
candidato si mette a parlare dell'allevamento dei cavalli che
definisce: “Itticoltura”.
- La commissaria di Lettere italiane a proposito della
decolonizzazione chiede: “Parlami del Mahatma Gandhi”. Poiché il
candidato tace ella gli chiede di quale nazionalità fosse ed egli
risponde: “Giapponese”. Ma poi, indirizzato, si riprende.
Legnago, 10 luglio 2009
* *
*
ESAMI
DI STATO AGROTECNICO 2008/2009
Nel
corrente anno scolastico ho avuto modo di collaborare in una
commissione d'esame per Agrotecnico nella sede di Legnago con il
prof. Arnaldo Zenti commissario di “Tecniche di
produzione, trasformazione e valorizzazione dei prodotti” docente
presso l'I.P.A. di San Floriano.
E' stato
un piacere collaborare con lui perchè ha dimostrato grande valentia
didattica e disciplinare. Poneva sempre domande diverse ai candidati
spaziando dall'olio, al vino, al formaggio, al latte, alle carni, ai
vari tipi di frutta e verdura, ecc. D'altronde ha grande esperienza
d'insegnamento, è componente della Rete degli istituti agrari del
veneto ed ha effettuato pubblicazioni su riviste di agraria.
Legnago, 22 luglio 2009
* *
*
ALUNNI
DISABILI
Gli
insegnanti di sostegno è noto che sono contitolari al pari dei
docenti curricolari e quindi esprimono una valutazione disciplinare e
di materia relativa a tutti gli studenti della classe e non solo
quella degli alunni disabili. Debbono
quindi firmare le proposte di voto di tutti i docenti dei quali sono
copresenti anche parzialmente. A
conferma di quanto sopra la nota prot. n. 4274 del 4 agosto 2009
avente per oggetto “Linee guida
sull'integrazione scolastica degli
alunni con disabilità” specifica che dovranno essere anche in
possesso
di registri riportanti i nomi di tutti gli alunni della classe come
sotto riportato:
omissis
2.4
La valutazione
La
valutazione in decimi va rapportata al P.E.I., che costituisce il
punto di riferimento
per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. Si
rammenta inoltre
che la valutazione in questione dovrà essere sempre considerata come
valutazione
dei processi e non solo come valutazione della performance. Gli
insegnanti assegnati alle
attività per il sostegno,
assumendo la
contitolarità delle
sezioni e delle classi in cui operano e partecipando a pieno titolo
alle operazioni di valutazione
periodiche e finali degli alunni della classe con diritto di voto,
disporranno di
registri recanti i nomi di tutti gli alunni della classe di cui sono
contitolari.
omissis
Aggiungo
che gli insegnanti di sostegno, che sono suddivisi in quattro aree
disciplinari, non possono essere impiegati indifferentemente in una
materia o l'altra: un docente di sostegno laureato in Lettere non può
essere contitolare di Elettrotecnica ed un docente di sostegno
laureato in Economia aziendale non può essere contitolare di Greco.
Dico questo perchè talvolta i docenti di sostegno – per motivi di
comodità di
orario di servizio – cercano di avere il minor numero di alunni
disabili da
seguire e sono disposti a sostenerli in “tutte le materie”. (N.B.
Frequentemente ho avuto tre o quattro docenti di sostegno assegnati al
singolo alunno disabile).
Sanremo, 5 agosto 2009
P.S. In alcuni casi la proposta congiunta di voto deve essere
presentata da tre docenti: curricolare, tecnico-pratico (o
conversatore) e sostegno.
Sanremo, 6 agosto 2009
P.S. Il comma 1, art. 4 del D.P.R. 122/2009 stabilisce che "I docenti
di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di
tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio,
relativamente agli alunni disabili, i criteri a norma dell'art. 314,
comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994,
n. 297. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del
sostegno, essi si esprimono con un unico voto."
Caprino Veronese, 20 settembre 2009
* *
*
PRESIDI
MERIDIONALI
Per l'anno
scolastico 2009/2010 saranno
immessi in ruolo 647 dirigenti scolastici provenienti dal meridione
perchè le
graduatorie settentrionali sono correttamente
esaurite. Di questi 39
saranno assegnati al Veneto (In Calabria non vi sono posti liberi ...).
Da “La Padania” del
7 agosto
2009
STUDENTI
DIPLOMATI CON 100 E LODE
Nel liceo classico
“GIOACCHINO DA
FIORE” di Rende (provincia calabrese di Cosenza) quest'anno vi sono
stati 23 studenti diplomati con 100 e lode.
Da “La Padania” del
7 agosto
2009
All'I.I.S. “L.
Calabrese – P. Levi”
di San Pietro in Cariano nel corrente anno scolstico 2008/09 non è
stata attribuita alcuna lode. (Per la cronaca: al
L. Calabrese, durante la mia dirigenza, si diplomarono con la lode nel
2007/08 OBIALERO GIULIO e
nel 2006/07 DALLE VEDOVE FRANCESCA).
Per il commento si
rinvia al su citato articolo del quotidiano "La Padania".
Sanremo, 7 agosto 2009
L'attribuzione della lode è stata introdotta nell'anno scolastico
2006/07 e prevede l'elargizione di un premio di € 1000,00
Sanremo, 8 agosto 2009
* *
*
INSEGNAMENTO
DELLA RELIGIONE CATTOLICA – T.A.R. DEL LAZIO SEDE DI ROMA
Il
T.A.R. del Lazio con sentenza n. 200907076 del 17 luglio
2009 ha
annullato la parte dell'Ordinanza M.P.I. n. 26/2007 e successive
modificazioni ed integrazioni nella parte relativa all'attribuzione
del credito scolastico che recita:
“
omissis
13.
I docenti che svolgono l’insegnamento della religione cattolica
partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe
concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che
si avvalgono di tale insegnamento.
Analoga
posizione compete, in sede di attribuzione del credito scolastico, ai
docenti delle attività didattiche e formative alternative
all’insegnamento della religione cattolica, limitatamente agli
alunni che abbiano seguito le attività medesime.
14.
L’attribuzione del punteggio, nell’ambito della banda di
oscillazione, tiene conto, oltre che degli elementi di cui
all’art.11, comma 2, del DPR n. 323 del 23.7.1998, del giudizio
formulato dai docenti di cui al precedente comma 13 riguardante
l’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento
della religione cattolica ovvero l’attività alternativa e il
profitto che ne ha tratto, ovvero di altre attività, ivi compreso lo
studio individuale che si sia tradotto in un arricchimento culturale
o disciplinare specifico, purchè certificato e valutato dalla scuola
secondo modalità deliberate dalla istituzione scolastica medesima.
Nel caso in cui l’alunno abbia scelto di assentarsi dalla scuola
per partecipare ad iniziative formative in ambito extrascolastico,
potrà far valere tali attività come crediti formativi se presentino
i requisiti previsti dal D.M. n. 49 del 24-2-2000.
omissis
“
COMMENTO
ORGANI
GIUDICANTI - Il T.A.R. ha confermato quanto analogamente sentenziato
nel 2007 e poi annullato dal Consiglio di Stato, quindi prevedo che
anche questa sentenza sarà annullata dal Consiglio di Stato.
DISPARITA'
DI TRATTAMENTO – Non esiste perchè tutti gli studenti che si
avvalgono o no dell'insegnamento della religione cattolica vengono
valutati nelle attività svolte. Solo chi non svolge assolutamente
nulla di alternativo non viene valutato.
TEMPISTICA
– Questa volta la sentenza è stata pubblicata dopo gli scrutini
mentre nel 2007 era stata pubblicata prima determinando una
situazione di incertezza in attesa del ricorso da parte del M.P.I. al
Consiglio di Stato. Feci gli scrutini senza avere direttive dal
ministro G. Fioroni se dovessi applicare la sentenza del T.A.R.
oppure no. Ho optato per l'applicazione dell'O.M., ma se il Consiglio
di Stato avesse dato ragione al T.A.R. avrei dovuto rifare gli
scrutini come in gran parte delle scuole italiane. Per inciso: dubito
che tutte le scuole abbiano valutato lo studio individuale autonomo o
assistito con appositi registri e relazioni.
P.S. Poichè cominciai gli scrutini senza che il Consiglio di Stato si
fosse pronunciato sulla validità dell'ordinanza ministeriale 26/2007,
in tutti gli scrutini feci approvare e verbalizzare che il giudizio di
religione o di attività alternative non aveva influito sulla
determinazione del credito scolastico: sacrosanta verità da tutti
condivisa che ci proteggeva da eventuali riconvocazioni dei Consigli di
classe con possibili rideterminazioni dei crediti scolastici.
Del ministro Giuseppe Fioroni ho un pessimo ricordo e penso che il suo
comportamento sia stato uno degli elementi che hanno determinato la
sconfitta elettorale del P.D. Ricordo che il nostro viterbese medico
Giuseppe Fioroni ministro dell'Istruzione si presentò nel 2008, oltre
che nella circoscrizione Lazio 2, anche come capolista del P.D. nella
circoscrizione Sicilia orientale per la Camera dei deputati (mi sembra
una stranezza).
Aggiungo che l'O.M. 26/2007 fu emanata il 15 marzo 2007, cioè meno di
tre mesi prima del termine delle lezioni, e prevedeva la valutazione di
attività come lo studio individuale che erano iniziate nel settembre
2006 e dovevano essere controllate, certificate e valutate...! Fioroni
dei miei ...!
OPINIONE:
ritengo che la religione cattolica e le attività alternative non
debbano essere oggetto di
valutazione al fine dell'attribuzione del credito scolastico anche
perchè
il D.P.R. 202/1990 che recepisce l'intesa fra Conferenza episcopale
italiana e Ministero della Pubblica Istruzione recita al punto 2.7: "Nello scrutinio finale,
nel caso in
cui la normativa statale richieda una deliberazione da adottarsi a
maggioranza, il voto espresso
dall’insegnante di religione cattolica, se determinante, diviene un
giudizio motivato iscritto a verbale".
La religione o altro deve avere un riconoscimento diverso da quello
delle materie curricolari con le quali non interferisce.
ULTERIORE
OPINIONE: è ora che i governanti la smettano di cambiare i criteri
di valutazione ad ogni nuova legislatura. Basti pensare a:
- esami nella scuola elementare
- esami nella scuola media
- esami di ammissione alla
scuola media
- giudizi o valutazioni
numeriche
- effetti voto di condotta
- credito scolastico
- punteggio esami di Stato
- sospensione giudizio finale
- esami di settembre
Non
si ha la conferma della correttezza del proprio operato. E' tutto
relativo. Ad esempio: un anno agli esami di Stato di secondo grado
(maturità) c'è la lode, l'altro anno no e quindi due ragazzi a
parità di preparazione ottengono valutazioni diverse.
Sanremo, 13 agosto 2009
* *
*
VISITE FISCALI
In base all'art. 17, Legge 102/2009,
le fasce orarie per le visite mediche di controllo nel settore pubblico
tornano ad essere come quelle del settore privato con reperibilità
10.00–12.00 e 17.00-1900
Scrivo questa informazione perchè qualcuno non ne è ancora a conoscenza.
Verona, 28 agosto 2009
* *
*
VOTO
DEL DOCENTE DI RELIGIONE
Che il docente di
religione cattolica possa partecipare a pieno titolo alle
deliberazioni del consiglio di classe
concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che
si avvalgono di tale insegnamento non mi sembra un problema.
Diverso è il voto di profitto e di promozione perchè in tal caso il
voto del docente di regione se
determinante diviene "un
giudizio motivato iscritto a verbale", ai sensi del D.P.R.
202/1990 che recepisce l'intesa fra Conferenza episcopale
italiana e Ministero della Pubblica Istruzione.
Cosa significa ?
Semplicemente
che il voto del docente di religione non può determinare la promozione
o no di un alunno. E' un voto consultivo, utile ma non determinante.
Per cercare di convincere gli
scettici utilizzando soltanto strumenti logici e non giuridici, basti
pensare alla valenza del voto della "materia
religione":
- il voto non viene riportato sulla
pagella, ma in una scheda inserita in essa
- l'insufficienza
di Religione
non determina la "bocciatura" e quindi se il voto della materia
Religione non determina la promozione o la non promozione perchè il
docente di Religione deve stabilire la promozione o no in altre materie?
In
tutti gli scrutini che ho fatto il voto del docente di religione non ha
mai giuridicamente influito nella promozione o no di un alunno (nemmeno
sul voto di condotta) e, per giunta, la Religione non ha mai
contribuito a variare il credito scolastico. Il docente di Religione ha
status identico ai docenti di materie opzionali non curricolari e non
oggetto d'esame di Stato.
In altri termini (non giuridici): è
bene sentire il parere del docente di Religione ma detto docente non ha
efficiacia sulla promozione. Ed è meglio così per lui (e per la Chiesa
cattolica) altrimenti potrebbe essere colpevolizzato da alunni non
promossi mentre deve svolgere un ruolo soltanto morale.
Verona, 28 agosto 2009
* *
*
ALUNNI
NON PROMOSSI: RIPETENZA
Con esclusione
dell'università, in
tutte le scuole italiane gli studenti che non sono promossi alla
classe successiva a quella frequentata a causa dell'insufficienza in
una o più discipline devono ripetere l'anno scolastico
completamente. Significa che debbono ristudiare ed essere rivalutati
non solo nelle materie nelle quali sono risultati carenti ma anche in
quelle nelle quali sono risultati sufficienti. Mi è capitato di
dover non promuovere studenti ripetenti i quali avevano riportato
l'insufficienza in materie nelle quali erano stati precedentemente
valutati sufficienti. E' una
situazione assurda: gli studenti dovrebbero sì ripetere l'anno
scolastico e seguire tutte le materie perché diversamente non
farebbero parte del gruppo classe, avrebbero dei “buchi”
nell'orario delle lezioni e trascurerebbero le materie nelle quali
erano positivi dimenticandosele ma essere valutati soltanto nelle
materie dove erano insufficienti.
L'ideale sarebbe
che riducessero le ore
di frequenza nelle materie sufficienti e rafforzassero quelle dove
sono insufficienti, ma sarebbe troppo costoso.
Bardolino, 5 settembre 2009
* *
*
T.A.R.
- GRADUATORIE PERMANENTI
Il T.A.R. del Lazio
ha accolto il
ricorso dell'ANIEF per l'inserimento a “pettine” e non in “coda”
degli aspiranti supplenti che hanno chiesto di essere inseriti nelle
graduatorie ad esaurimento di altre province. Per evitare
l'elusione
dell'applicazione della sentenza, il T.A.R. ha addirittura nominato un
commissario.
Un'insegnante
veronese d'adozione in
graduatoria per la classe di concorso A043 è disperata (ieri si è
consultata con me) perchè
per quasi dieci posizioni non è passata di ruolo (prevedeva di esserlo
il prossimo anno) ed ora sarà scavalcata da 200 persone che sono in
coda dopo di lei... Fa notare che queste persone quando hanno chiesto
l'inserimento in altre province erano consce che sarebbero state
graduate in coda e quindi sapevano quello che facevano... Adesso
vuole
fare ricorso contro questa decisione del T.A.R.
Bardolino, 13 ottobre 2009
* *
*
CONTRATTO
METALMECCANICI: ancora una
volta la FIOM (CGIL) non ha firmato...Questa volta è la fine
definitiva dell'unità sindacale e nelle scuole fanno finta che siano
questioni romane quando la FLC (CGIL) veronese continua e tenere
assemblee per conto suo. E' bene così perchè siamo troppo diversi:
ognuno per la sua strada.
P.S. La FLC-CGIL
non ha firmato l'ultimo contratto.
Garda, 15 ottobre 2009
* *
*
ATTIVITA'
DI PROTOCOLLO
In molte scuole
esiste un assistente
amministrativo specificamente addetto al protocollo (informatico).
Normalmente viene assegnato a questo incarico un assistente senza le
maturate professionalità o con qualche limite di varia natura perchè
diversamente si ambisce svolgere lavori di maggiore responsabilità
come la gestione amministrativa del personale, la contabilità o la
didattica.
L'attività di
protocollo (in entrata)
usualmente si svolge in questo modo:
-
le comunicazioni postali o
informatiche giungono al dirigente scolastico che trattiene per se
quelle destinate al protocollo riservato e trasmette le rimanenti al
d.s.g.a. dopo aver posto le annotazioni che ritiene opportune, siglate
e datate (con l'orario se necessario)
- il d.s.g.a. ri-visiona la corrispondenza, dà esecuzione alle
prescrizioni del dirigente, attiva quanto di competenza e la passa al
“protocollatore” con le indicazioni per lo smistamento ai vari uffici
- il “protocollatore” provvede alla registrazione e quindi
distribuisce la corrispondenza ai colleghi o ai destinatari per il
seguito di competenza
- gli uffici destinatari eseguono quanto prescritto ed archiviano
la corrispondenza.
Ovviamente una
copia di tutta la
corrispondenza protocollata deve restare agli atti.
Mi sovviene che in
qualche scuola è il
d.s.g.a. che pretende di “vedere” prima la posta (quindi anche
quella riservata) oppure taluno si rivolge direttamente al
“protocollatore” e pretende il numero di protocollo senza che il
dirigente abbia visionato la comunicazione oppure il dirigente fa
gestire il protocollo riservato ad un assistente amministrativo, ecc.
Questo sistema è
dispersivo ed
osteggiato quando vi sono spiccate professionalità nel gruppo degli
assistenti amministrativi con la conseguenza che nessuno vuole essere
“relegato” al protocollo.
Ritengo che la
migliore procedura
sia quella che è stata adottata qualche anno fa al “L. Calabrese”
dove è stato soppresso il “protocollatore” e gli a.a. a.a. dei
vari uffici protocollavano (con proprio codice segreto) la
corrispondenza a loro smistata dal d.s.g.a. Ovviamente ciò
presuppone che non vi siano fra loro “punti deboli”.
P.S. La questione
delle professionalità
mi ricorda che vi sono scuole localizzate in Verona città (non in
provincia) dove gli assistenti amministrativi sono quasi totalmente
supplenti e cambiano di frequente: evidentemente deve esserci qualche
grosso conflitto col d.s.g.a. ed in queste scuole c'è la “gara al
protocollo”... Il Marco Polo di Verona è una di queste con molti
precari dove,
se ricordo bene, lo scorso anno i collaboratori scolastici percepivano
(su proposta del d.s.g.a.) maggiore compenso
incentivante degli assistenti
amministrativi. Non che gli a.a. a.a.
debbano obbligatoriamente guadagnare più dei c.c. s.s., ma in
tutte le scuole (per equilibri di potere) è statisticamente così.
Per inciso eliminerei il compenso per intensificazioni o
incarichi
“aggiuntivi” e pagherei soltanto il lavoro straordinario:
visionando i contratti sindacali di Istituto se ne vedono di tutti i
colori....
Garda, 18 ottobre
2009
* *
*
MASSIMA
MILITARE
Quando
nel 1973 prestavo servizio come infermiere-artigliere del V
Reggimento artiglieria missili contraerei “Pescara” presso la
caserma "Edmondo Matter" di Venezia Mestre, mi colpì la
massima scritta sopra una parete del cortile:
“L'impossibile
subito, per i miracoli un po' di tempo”.
Essa
mi ha sempre ispirato, infatti nel mio lavoro scolastico ho sempre
risolto nel miglior modo possibile tutti i problemi che si sono
presentati.
C'è
voluto molto studio ed applicazione senza guardare l'orologio e molte
volte senza
pranzare (durante gli scrutini calavo almeno tre chili).
Verona, 19 ottobre 2009
* *
*
PATTO
PER NON COPIARE
“Liceo
milanese lancia il codice etico che impegna gli studenti a non
copiare durante i compiti in classe.”
Mi
sembra acqua fresca. Nelle scuole che ho diretto quando un docente
veniva da me per consigli relativi ad una copiatura agivo come segue:
a)
il docente doveva valutare l'elaborato stralciando la parte che
poteva sicuramente dimostrare che era stata copiata. La motivazione è
che se lo studente aveva copiato significava che non conosceva
l'argomento.
b)
il preside convocava lo studente e/o i suoi genitori per la
contestazione di addebito disciplinare perchè copiare significa
truffare il docente costringendolo ad attribuire una falsa
valutazione. Inoltre era un comportamento ingiusto nei confronti dei
compagni e dei docenti del Consiglio di classe nel momento della
attribuzione del voto di condotta e dell'eventuale credito scolastico.
Verona, 13 novembre 2009
* *
*
DELIRIUM
TREMENS
Poichè
fra i culattoni (loro si
proclamano "diversi") ve ne sono
alcuni che soffrono di "delirium
tremens", è opportuno che pubblichi questa mia circolare emessa
l'otto maggio 2008:
ISTITUTO
TECNICO
COMMERCIALE
STATALE
“LORENZO CALABRESE”
RAGIONIERI
- GEOMETRI
-
PERITI
AZ.
LINGUE
ESTERE
Sede
centrale: S.
Pietro in Cariano (Vr) - Via Mara, 6 - Tel. 0457702648 - Fax
0457704339
RAGIONIERI - GEOMETRI Corsi:
I.G.E.A.
– PROGRAMMATORI:
Mercurio
- GRAFICA
– GEOMETRI: Cinque
Sede
associata: Bussolengo (Vr) - Via C. A. Dalla Chiesa, 10 -
Tel. 0457153099 -
Fax 0456754252
PERITI
AZIENDALI E CORRISPONDENTI IN LINGUE ESTERE Corsi:
E.R.I.C.A.:
corso potenziato LINGUA
CINESE
www.istitutocalabrese.vr.it e-mail: itcg@istitutocalabrese.vr.it
AI DOCENTI
AL PERSONALE A.T.A
AGLI STUDENTI E LORO FAMILIARI
ALBO SAN PIETRO IN CARIANO E
BUSSOLENGO
San Pietro in Cariano, 8 maggio
2008
Circ. n. N.D.
Oggetto:
EDUCAZIONE
ALLA PACE E ALLA LEGALITA’
La morte del giovane di Negrar in
seguito ad una aggressione di gruppo assassina (anche se
preterintenzionale o dolosa) ha determinato sgomento nella comunità
scolastica anche perchè tre dei cinque giovani coinvolti nel
pestaggio mortale sono studenti di scuole superiori veronesi.
L'episodio nella sua brutalità
mi ricorda le azioni dell'allora giovane criminale nazista Seifert
Michael e ipotizzo che purtroppo gli emuli del boia di Bolzano siano
fra di noi soprattutto nei pressi di locali notturni ed in certi
settori degli stadi calcistici. Si tratta generalmente di giovani
energumeni frustrati sadici al limite della malattia mentale e quindi
non sempre facilmente prevedibili i quali sostituiscono la forza
bruta del branco nel quale si nascondono all'intelligenza e nei cui
animi alberga soltanto l'odio anziché l'amore.
Sebbene sia necessario attendere
le risultanze delle indagini della magistratura per individuare
colpevoli e responsabilità, sebbene ritenga che la comunità
scolastica dell'I.T.C. “L. Calabrese” sia moralmente sana e che i
genitori degli studenti possono continuare a mandare nella nostra
scuola i propri figli con serenità, per rafforzare questo
convincimento ed al fine di consolidare i valori democratici ritengo
opportuno, oltre al minuto di silenzio già osservato durante
l'assemblea studentesca di Istituto:
a) dedicare venerdì 9 maggio
2008 alle ore 12.00 due minuti di silenzio e meditazione, oltre che
alla memoria dell'onorevole Aldo Moro vittima dell'efferatezza
terroristica delle Brigate Rosse, per rispetto del giovane negrarese
e di tutte le recenti vittime della violenza omicida
b) dedicare la prossima settimana
un'ora a scelta del docente di Storia ed educazione civica concordata
con gli studenti per una riflessione all'interno della classe sulla
convivenza civile, sui valori morali e religiosi, sul rispetto delle
regole e sul ruolo della famiglia della scuola e delle istituzioni
nell'educazione dei giovani.
Sono tematiche complesse che
necessitano di adeguata preparazione sociologica, filosofica,
politica, religiosa, giuridica ed etica, ma che devono essere
comunque affrontate con semplicità ed onestà riferendo episodi
vissuti o conosciuti sia di violenza fisica o psicologica da
biasimare sia di comportamenti edificanti da imitare.
Da parte mia esprimo l'opinione
che tutti dovremmo dedicarci ad attività di volontariato in favore
di deboli e bisognosi, avere il coraggio dell'onestà e del libero
pensiero indipendenti dalle pressioni di gruppo o di cellula,
sviluppare le proprie competenze sociologiche e psicologiche, isolare
contrastare e rieducare i violenti, rispettare sempre le leggi dello
Stato ed i 10 comandamenti della legge di Dio.
Comunicare
l'evento del 9 maggio 2008 alle famiglie tramite libretto personale.
IL
DIRIGENTE
Preside Valentino
Giacomazzi
Affi,
26 novembre 2009
P. S. Quella sopra riportata è una
delle mie rarissime
circolari filosofiche: ero a pochi giorni dalla pensione e
quindi ho colto l'occasione per lasciare un messaggio e redigere
un piccolo testamento morale scolastico.
L'aver evitato
sistematicamente
commenti mi ha permesso di creare un clima
sociale sereno: tutti erano tranquilli, pensavano all'insegnamento
all'apprendimento ai servizi a seconda delle funzioni e non si
scontravano politicamente o moralmente o religiosamente.
Questo è uno dei grandi risultati dirigenziali che ho ottenuto cioè
la serenità sociale della comunità scolastica.
Alcuni mi
consideravano burocratico
ma alla lunga mi hanno capito ed apprezzato e questo è motivo di
grande soddisfazione visti i sacrifici che ho sostenuto.
P. S. Pochissimi sapevano di che
orientamento politico ero ed altrettanto pochi erano coloro i quali
sapevano che all'I.T.C. insegnava mia moglie giacchè sul posto di
lavoro per me erano tutti uguali.
N. B.
La
circolare - fotocopiata in cartoleria a Caprino Veronese a mie spese -
l'ho fatta distribuire a tutti gli studenti dell'I.T.C. di San Pietro
in Cariano e Bussolengo.
Verona,
27 novembre 2009
* * *
INTEGRAZIONE
CULTURALE E RAZZIALE
Fino a qualche anno fa,
ma la situazione attualmente non è migliorata di molto, gli studenti
stranieri che volevano iscriversi alle scuole secondarie di secondo
grado, dopo un'analisi ed apposita delibera del Collegio dei docenti,
dovevano essere immessi nella classe corrispondente alla loro
preparazione e titoli posseduti. Anche se “irregolari” dovevano
essere accolti ed inseriti nell'ordine di scuola che desideravano. Il
problema ovviamente consisteva nella conoscenza della lingua italiana
che nella maggior parte dei casi era nulla. Questi poveri
ragazzi non erano in grado di seguire le lezioni e perciò dovevamo
attivare forme di inserimento non traumatizzanti. Organizzavo quindi
percorsi didattici personalizzati e lezioni, prevalentemente in
orario curricolare, di lingua italiana per stranieri con docenti
interni di sostengo o di lingue straniere retribuiti con il Fondo di
Istituto. Talvolta sono riuscito ad ottenere una marginale
collaborazione di un docente del C.T.P. di Bussolengo a costo zero.
Il Ministero della
Pubblica Istruzione stabiliva soltanto che l'alunno minorenne doveva
essere accolto nella struttura scolastica senza fornire alle scuole
risorse, personale e regole. In altri termini: arrangiatevi ! Questa
è la politica di integrazione dei minori stranieri in Italia. In
Francia, per esempio gli studenti stranieri devono frequentare per un
semestre un centro scolastico di accoglienza dove apprendono la
lingua, la cultura e la normativa francese. Ma la Francia, ex potenza
coloniale, ha una esperienza pluridecennale di integrazione degli
immigrati mentre in Italia c'è un approssimativismo
spaventoso che rasenta il concreto disinteresse.
Garda, 19 dicembre
2009
* * *
ASSENZE
PER MALATTIA E VISITE FISCALI
Il
18 dicembre 2009 il ministro Renato Brunetta, relativamente alle
visite mediche di controllo, ha emanato il seguente decreto:
"… ...
Determinazione
delle fasce orarie di reperibilità per i pubblici dipendenti in caso
di assenza per malattia.
Art.
1 (fasce orarie di reperibilità)
1.
In caso di assenza per malattia, le fasce di reperibilità dei
dipendenti delle pubbliche amministrazioni sono fissate secondo i
seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’obbligo
direperibilità sussiste anche nei giorni non lavorativi e festivi.
Art.
2 (Esclusioni dall’obbligo di reperibilità)
1.
Sono esclusi dall’obbligo di rispettare le fasce di reperibilità i
dipendenti per i quali l’assenza è etiologicamente riconducibile
ad una delle seguenti circostanze:
a)
patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
b)
infortuni sul lavoro;
c)
malattie per le quali è stata riconosciuta la causa di servizio;
d)
stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità
riconosciuta;
2.
Sono altresì esclusi i dipendenti nei confronti dei quali è stata
già effettuata la visita fiscale per il periodo di prognosi indicato
nel certificato.
… ... "
Resta
invariata la normativa relativa al ricovero ospedaliero, alle assenze
dal domicilio per cure fisioterapiche, ecc.
Verona, 8 gennaio 2010
* * *
SCIOPERO
E SICUREZZA
Le leggi 146/1990 ed
83/2000 ed i successivi accordi applicativi regolamentano i
contingenti minimi in caso di sciopero del personale scolastico per
alcune attività (esami, pagamento stipendi, ecc.) fra le quali la
vigilanza sui minori presenti in ambito scolastico.
I contatti decentrati di
Istituto quindi devono prendere in considerazione questo aspetto con
riferimento al documento di valutazione dei rischi (presenza
di addetti alle emergenze in numero adeguato) perché diversamente
una situazione di pericolo non è fronteggiabile (con quel che ne
consegue). La presenza di addetti alle emergenze vale anche durante
le riunioni di qualsiasi genere (compresa la presenza di associazioni
sportive in palestra in orario extrascolastico).
Costermano, 12 gennaio 2010
* * *
Scuola
– Ministro Renato Brunetta: presto sms per avvertire genitori delle
assenze dei loro figli.
Bruxelles,
20 gen. (Apcom) - I genitori verranno avvisati delle assenze dei
figli a scuola attraverso un sms. E' quanto ha annunciato il ministro
della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nel corso di una
conferenza stampa, confermando quanto più volte annunciato, anche
dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini.
"Nelle
prossime settimane si procederà con l'uso degli sms per comunicare
ai cittadini gli adempimenti scolastici, previdenziali,
automobilistici e sanitari", ha spiegato Brunetta.
COMMENTO: è una buona
iniziativa anche se assolutamente insufficiente perchè gli Italiani
non vengono informati delle leggi che vengono emanate dal Parlamento
a meno che non leggano tutti i giorni la Gazzetta Ufficiale.
Per quanto riguarda la
scuola, il Ministro R. Brunetta ha scoperto l'acqua calda
perchè tutte le scuole informano tempestivamente in vario modo i
genitori delle assenze del loro figli.
Agli inizi degli anni '90
all'I.P.S. “M. Sanmicheli” di Verona inviavo mensilmente per
lettera ai genitori il tabulato relativo a tutte le assenze, ritardi
ed uscite anticipate dei loro figli. Curava questa iniziativa
l'assistente amministrativa Scandola Daniela utilizzando un programma
informatico fornitoci dalla Infoschool di Bassano del Grappa. I
docenti tutor di classe provvedevano inoltre a telefonare a casa ai
genitori per assenze sospette o prolungate.
Invece al “Levi”, al
“Medi” ed al “Calabrese” ci si limitava alle telefonate dei
docenti tutor e al tradizionale controllo dei libretti personali.
Sarebbe bene che il
Ministro R. Brunetta mettesse a disposizione personale e risorse per
queste iniziative invece che dare indicazioni superflue aggravando il
lavoro dei docenti e forse di qualche impiegato di segreteria (ma
sarà una battaglia) depauperando le scarse risorse disponibili.
P.S. Probabilmente R.
Brunetta sta pensando di diventare sindaco di Venezia.
Verona, 20 gennaio
2010
* * *
SCUOLA: CHE PENA !
Mercoledì mattina 25
agosto 2010 mando un fax al dirigente scolastico Giovanni Pietro
Poggio dell'I.I.S. “G. Ruffini” di Imperia con il quale chiedo,
motivando, i nominativi degli studenti diplomati PP.AA.CC.LL.EE. nel
1967 a Sanremo. Comunico che mi sarei recato da Sanremo ad Imperia il
giorno successivo alle ore 11.00 chiedendo, nel caso in cui vi fosse
qualche problema, di essere informato telefonicamente per tempo.
Non avendo ricevuto
comunicazioni, il giorno successivo mi reco ad Imperia all'ora
stabilita con il mio amico Pierangelo e mi presento in segreteria
didattica chiedendo contento e fiducioso gli elenchi richiesti.
L'impiegato (poi scoprii che si chiamava Carlo Parodi) mi disse che
non si poteva per la privacy. Gli dissi che ero ex
preside e che non mi risultava esistesse alcuna riservatezza su un
semplice elenco di nomi senza dati anagrafici e valutazioni e che
desideravo parlare il con preside anche perchè a richiesta scritta
volevo una risposta scritta. Allora va dal preside e dopo qualche
minuto mi presento a Poggio il quale, con il fax in mano - che non
aveva ancora letto - mi ripete che non si può perchè c'è la
privacy. Gli spiego che non
vi è alcuna riservatezza (dati sensibili, ecc.) ed allora
acconsente per “farmi un piacere” e che in seguito mi sarebbero
stati forniti quando c'era tempo. Gli dissi che si trattava
semplicemente di prendere un registro e che mi dicesse almeno quando
potevo venire a prenderli che li avrei copiati di persona e che in
base alla carta dei servizi non volevo favori personali. Di rispose
che la carta dei servizi non prevedeva la mia richiesta e che quindi,
se la mettevo su quel piano.la mia richiesta non poteva essere esaudita
(privacy). Allora mi
alterai leggermente e gli dissi che mi sarei rivolto ad un avvocato
rilevando pubblicamente che non era stata protocollata la mia domanda
del giorno prima.
Andai a casa disgustato
anche perchè, oltre a subire un'ingiustizia, non mi avevano
informato facendomi fare un viaggio inutile.
Passai parte della notte
a raccogliere informazioni e a preparare una bozza di ricorso.
Il giorno dopo, giovedì
26, alle nove mi telefona Parodi e mi dice (chiamandomi “signor
preside”) che mi forniranno i nominativi richiesti...!!! Gli chiesi
“quando?”. Mi rispose che forse me li davano lunedì o martedì
oppure dopo il 31 agosto perchè lui era stato trasferito (a domanda
volontaria...) all'I.C. “G. Boine” dello stesso comune. Gli chiesi
a chi mi dovevo rivolgere, ma restò vago. Allora gli dissi che
essendo cosa semplice e siccome martedì partivo per il Veneto,
desideravo gli elenchi entro martedì 31 agosto 2010. Mi rispose che
la cosa poteva realizzarsi.
Martedì 31 agosto, non
avendo ricevuto comunicazione alcuna, verso alle 9.45 telefono al “G.
Ruffini” e alla centralinista chiedo di Carlo Parodi che mi passa
immediatamente perchè era accanto a lei in portineria... Gli chiedo
informazioni e lui mi risponde che forse i registri erano al “C.
Colombo” di Sanremo... e che lui nei 1967 frequentava ancora le
elementari... Gli dissi che ero sicuro di quello che richiedevo e che
lui era diretto responsabile dell'archivio come da incarico
conferitogli dal d.s.g.a. (l'ho visto sul sito del “Ruffini”) e
come previsto dal C.C.N.L. per gli assistenti amministrativi.
Terminai la conversazioni salutandolo e dicendogli che avrei
proceduto amministrativamente.
Alle ore 11.30 mi
ritelefona e mi dice la una sua collegata ha trovato sul computer i
nominativi richiesti. Allora vado ad Imperia perchè Parodi non può
spedirmi l'elenco. Quando arrivo mi dà un foglio con dodici nomi
"battuti a macchina" e gli dico che quei nomi sono soltanto una parte
dei componenti della mia classe del 1967 della sede di Sanremo
(dipendeva da Imperia). Allora mi dà il registro e mi copio tutti i
ventisei nomi a mano.
OSSERVAZIONI (ALLA
RINFUSA):
a) scorrettezza: non mi
hanno nemmeno avvisato che sarei andato ad Imperia per niente
b) non hanno protocollato
la mia richiesta scritta
c) Poggio e Parodi hanno
fatto una falsa affermazione (privacy)
d)
con tutte le scuse (ma ero sicuro di essermi diplomato al “Ruffini”
?, adesso avevano da fare, ecc.) hanno cercato di non soddisfare la
mia motivata e legittima richiesta
e) secondo G. P. Poggio la richiesta poteva
essere soddisfatta soltanto per farmi un “favore” (allora la
privacy c'è solo per qualcuno ?)
f) hanno stanziato in
bilancio 8.000 euro per la qualità e la d.s.g.a. da anni deve
riorganizzare l'archivio (relazione G.E.) in storico, deposito e
corrente …
CONCLUSIONE: dopo
questa breve esperienza con una certa burocrazia scolastica ogni
residua nostalgia dirigenziale del mondo della scuola è svanita …
(si salvano gran parte dei docenti... ma non il personale A.T.A. ed i
dirigenti scolastici senza preparazione amministrativa
...)
P. S. Se non
avessi avuto l'esperienza di dirigente scolastico (ed i requisiti come
dice Pierangelo), come sarebbe
finita ? Che tristezza !
Affi, 1° settembre
2010
* * *
PRECARI DELLA SCUOLA ED
INIZIO ANNO SCOLASTICO
E' triste vedere smarriti
ed avviliti bidelli quarantenni compilare la domanda di inclusione
nelle graduatorie prioritarie previste dal D.M. 68/2010 perchè
quest'anno non hanno ottenuto la
supplenza annua a
causa della riduzione degli organici.
Il ministro
Mariastella
Gelmini ha dichiarato che i precari saranno
assorbiti in
sette anni: è ovvio perchè qualcuno andrà bene in pensione …!
Ma è mai possibile che
ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca sia una
ragazzina
ora trentasettenne (è diventata ministro nel 2008 quando non era ancora
trentacinquenne e nel 2010 ha
sposato il divorziato Giorgio Patelli) senza esperienza alcuna di
gestione o insegnamento scolastico ? Quale autorevolezza può avere
nei confronti di presidi e professori ?
N. B. La sorella
Cinzia, maestra, è iscritta alla CGIL e fa parte del direttivo
provinciale della FLC CGIL di Brescia ...
Verona, 13 settembre
2010
* * *
SCUOLA:
CONCORSO A 145 POSTI DI DIRIGENTE TECNICO (ISPETTORE)
Comunicato
ministeriale del 12.10.2010
...
“Si
comunica che la pubblicazione del diario delle prove scritte del
concorso di cui all’oggetto è rinviata alla Gazzetta Ufficiale -
4a Serie speciale - “Concorsi ed esami”, del 14 gennaio 2011.”
…
COMMENTO: Ennesimo
rinvio. Gli aspiranti fanno in tempo ad andare in pensione, mentre
gli “abusivi” ispettori “comandati” continuano a svolgere il
loro ruolo senza concorso alcuno. Ulteriore evviva per la Gelmini !
Bussolengo, 12
ottobre 2010
*
*
*
CODICE
DISCIPLINA DIRIGENTI SCOLASTICI
Finalmente, dopo dieci anni, anche i dirigenti scolastici hanno un
codice
disciplinare:
l'articolo 16 del C.C.N.L. Precedentemente si doveva fare riferimento
al
d.lgs. 165/2001
valido per tutti i dipendenti dello Stato :"Norme generali
sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni
pubbliche".
Verona, 22 ottobre 2010
*
* *
MOTIVAZIONI
SCOLASTICHE
Durante
una cena fra colleghi un'insegnante in attività confida: “Al
mattino faccio fatica ad alzarmi per andare a scuola perché non
trovo una motivazione ed allora mi dò la carica pensando che alle
undici mi comprerò una
brioche”.
Sant'Ambrogio
di Valpolicella, 26 novembre 2010
* * *
RIFORMA UNIVERSITARIA
Ieri notte a Bergamo,
alcuni studenti hanno scaricato sterco davanti alla casa di
Mariastella Gelmini, ministro dell'Istruzione Università e Ricerca,
lasciando intendere cosa pensano della riforma universitaria in
discussione al Parlamento.
Affi, 7 dicembre 2010
* * *
SCUOLA:
CONCORSO PER ISPETTORE
Il giorno 14 gennaio 2011
doveva essere pubblicato il calendario delle prove scritte per il
concorso a Dirigente Tecnico (Ispettore) ma, come previsto, la
pubblicazione è stata rinviata all'11 febbraio. Sono proprio curioso
di vedere se ci sarà l'ennesimo rinvio. Non mi stanco di dire che è
tutta una “manovra” per mantenere i “comandati” al loro
posto.
Caprino Veronese, 15
gennaio 2011
* * *
PRECARIATO SCOLASTICO
Grande rilievo hanno dato
i mezzi di comunicazione di massa alla notizia che una docente
siciliana di 63 anni è passata di ruolo dopo 37 anni di precariato.
Mi sembra una notizia
poco eclatante. Nell'anno scolastico 2000/2001 nel liceo “Primo
Levi” di San Floriano (Vr) avevo una supplente di italiano e latino
ultrasessantenne. E' andata in pensione senza essere passata di
ruolo. Brava donna M. G. B. ma, diversamente dalla siciliana, non aveva
mai superato né un concorso
né un corso abilitante (bocciata dalla “sua” preside che era presidente
di commissione). Mi
ricordo che ne faceva delle belle, dandomi parecchio da fare...
Quella che mi ha avvilito di più è stata quando la mamma di un
alunno di classe prima liceo scientifico mi portò il compito in
classe di latino del figlio corretto dalla prof. M. G. B. nel quale
erano segnati errori che non esistevano e non segnati errori
effettivi …
Già che ci sono parlo
anche di altre supplenti.
Questa mattina in banca
chiacchiero con una mia ex alunna e mi dice che è incinta da un mese
e mezzo. Le faccio le mie congratulazioni perché fra l'altro è una
ragazza simpatica (la chiamo ragazza anche se è laureata ed ha quasi
trent'anni). Le chiedo se si metterà in gravidanza a rischio.
Mi risponde di no perché fortunatamente sta bene. Mi ha fatto
rammentare che a Bussolengo circa nel 2006 una precaria siciliana prese
servizio un solo giorno e l'indomani da Catania (,) si mise in
malattia e stette assente tutto l'anno (per maternità a rischio
precocissima, ecc.). - Qualche anno prima, al Sanmicheli di Verona,
su di una cattedra di Tedesco ebbi sette titolari perché le
supplenti che trovavamo erano tutte in maternità.
Questi sono casi regolari
ma curiosi.
Affi, 2 settembre 2011
* * *
LA GELMINI E LA VELOCITA' DELLA
LUCE
Un
gruppo di ricercatori del Cern e dell'Infn guidato dall'italiano
Antonio Ereditato ha registrato che i neutrini possono viaggiare
oltre la velocità della luce (Nel vuoto 3*10^8 m/s). Le particelle
hanno coperto i 730 chilometri che separano i laboratori di Ginevra
da quelli del Gran Sasso ad una velocità superiore a di quella della
luce.
Il
ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini ha affermato che “Alla
costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso
attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha
contribuito con uno stanziamento di 45 milioni di euro”.
Ovviamente
una galleria di 730 chilometri fra Ginevra (Svizzera) ed il Gran
Sasso (Italia) esiste solo nella mente del ministro Gelmini. Questa
affermazione ha suscitato le proteste della comunità scientifica
internazionale ed ha gettato ulteriore discredito sul destrorso
governo italiano. L'Italia dai tempi del regno non ha mai avuto un
ministro dell'istruzione di tale basso profilo. Eppure nei tempi
repubblicani ha avuto ministri dell'istruzione del calibro di
Aldo Moro, Oscar Luigi Scalfaro, Giovanni Spadolini, Luigi Berlinguer
e Tullio de Mauro. Però c'è stata anche Letizia Moratti …
Bardolino,
25 settembre 2011
* * *
POVERA MATEMATICA !
Questa mattina presso
all'università ho assistito alla prima lezione di una materia
“scientifica” (almeno così l'ha definita la docente). Veramente
la settimana precedente erano in calendario tre lezioni, ma la prima
è stata dedicata interamente (trenta minuti sui novanta previsti !)
agli aspetti organizzativi, la seconda al test d'ingresso e la terza
non si è tenuta perché l'aula era occupata dai candidati che
dovevano verificare i saperi “minimi”.
La docente, per far
capire i contenuti del suo insegnamento, ha proiettato il film “An
Inconvenient Truth” che ha per protagonista l'ex vice presidente
degli U.S.A. Albert Arnold Gore Jr. Trattasi di una pellicola dai
buoni intenti ma con finalità politiche propagandistiche.
La docente periodicamente
interrompeva la proiezione per commentare il filmato. Ad un certo
punto ha riferito che Gore [per denigrare il suo avversario
elettorale G. W. Bush] aveva narrato il seguente episodio.
“Un amico di Gore
aveva chiesto al suo insegnante se un tempo i continenti del globo
terrestre fossero tutti uniti (pangea). Questi rispose che era
assolutamente da escludere. - Ebbene, l'amico di Gore divenne un
grande ricercatore universitario mentre il suo insegnante divenne
consigliere di G. W. Bush...”.
Risultato: risatine da
parte degli studenti.
Ma non è finita. La
docente ha pensato di metterci anche del suo narrando il seguente
episodio.
“Una bambina torna a
casa dalla scuola elementare e la mamma le chiede cosa ha fatto
durante la mattina. La figlioletta le risponde che la maestra ha
spiegato i numeri. Dice che ne esistono di due tipi: quelli romani e
quelli arabi. Noi usiamo quelli romani perché discendiamo dai
Romani. La mamma interviene agitata affermando che noi usiamo i
numeri arabi. Alla figlia viene una piccola crisi isterica perché
ella ha scritto esattamente quanto la maestra le ha dettato meritando
anche un bel dieci. A comprova di ciò legge quanto ha scritto sul
quaderno dimostrando piena fiducia nella maestra e pensando che sia
la madre ad avere torto, mentre questa ribadisce che, come tutti
sanno, noi usiamo i numeri arabi”.
Risultato: risatine da
parte degli studenti.
COMMENTO. Non esistono né
i numeri romani né i numeri arabi, ma le cifre romane e quelle arabe
ed il sistema additivo e quello posizionale. Romani ed Arabi usavano
gli stessi numeri e lo stesso sistema di numerazione a base dieci,
soltanto che i numeri li rappresentavano diversamente. Ovviamente
bisogna definire il numero (ente di natura qualsiasi con il quale si
possono eseguire le quattro operazioni fondamentali valendo le
consuete proprietà formali) e la cifra (simbolo per indicare il
numero). Peccato che pochi ne conoscano la differenza (anche al liceo
scientifico) ma deridere sbagliando... Forse la docente è rimasta
frustrata dalla giovanile esperienza di supplente elementare e se la prende con le maestre (però
si è consolata diventando docente universitaria).
P. S. Mi consolo con
l'Assiriologia.
Verona, 10 ottobre
2011
* * *
HOMO SAPIENS
X.Y. in una recentissima
conferenza afferma che l'uomo anatomicamente moderno Homo Sapiens
è comparso sulla terra circa 40.000 anni fa nell'Africa
sud-Sahariana da dove si sarebbe diffuso nel resto del mondo
sostituendo le altre specie umane. Alla mia domanda sul come abbia
fatto in breve tempo a diffondersi su tutto il pianeta – Australia
compresa – risponde che probabilmente esistono fossili più antichi
che non sono ancora stati scoperti.
COMMENTO1. Peccato che
nel suo libro affermi che, secondo le analisi genetiche, l'homo
sapiens è apparso fra i 160-130000 anni fa. Inoltre, come
risulta da tutte le ricerche antropologiche, 40.000 anni or sono è comparso
l'homo sapiens sapiens e non l'homo sapiens che è
molto più antico e deriverebbe dall'homo rhodesiensis.
Personalmente, come altri che sostengono la teoria della evoluzione
multiregionale, ritengo che l'homo sapiens sapiens sia
comparso sul pianeta contemporaneamente in tutti i continenti come
evoluzione dal suo predecessore homo sapiens e non abbia
popolato tutto il pianeta mediante migrazioni a macchia d'olio
(esclusa qualche zona come la Nuova Zelanda popolata soltanto mille
anni fa da gruppi polinesiani). Basti pensare che dal Kenia all'Australia ci
sono circa 30.000 chilometri ed oltre 50.000 per raggiungere
l'Argentina attraversando mari, fiumi, foreste, montagne, deserti e
il tutto a piedi con la famiglia... Questa mia tesi è stata anche
per analogia confermata da X.Y. quando precedentemente domandai le
cause della scomparsa dell'homo neanderthalensis (estinto
circa 30.000 anni fa e quindi coevo dell'homo sapiens sapiens)
e mi rispose che probabilmente aveva terminato naturalmente il
proprio ciclo biologico cioè non era stato sterminato dall'homo sapiens.
Dico questo perché X.Y.,
pur riportando nel suo libro le due teorie, propende per quella
migratoria perché nella sua conferenza quella multiregionale non
l'ha nemmeno menzionata.
P. S. Da
http://www.tuttostoria.net/focus_recensione_storia_antica.asp?id=4
“HOMO SAPIENS SAPIENS
La diffusione dell’Homo sapiens sapiens
viene generalmente collegata al Paleolitico Superiore. Originario del
continente africano inizierà la propria emigrazione nei continenti
europeo ed asiatico all’incirca 35.000 anni fa. In circa 10.000
anni riuscirà ad occuppare i territori fino ad allora abitati
dall’Uomo di Neanderthal e arriverà a sovrastarlo per intelligenza
e per la sua maggior capacità nel produrre e commerciare utensili.”
COMMENTO2. Anche il recensore dell'articolo di
“tuttostoria.net” evidentemente sostiene la teoria migratoria e
fra l'altro non precisa che l'homo neanderthaliensis
ha occupato soltanto una piccola parte del pianeta (Europa non
settentrionale e Vicinissimo Oriente).
COMMENTO3. Sulla
storia evolutiva dell'uomo c'è ancora molto da lavorare.
Bussolengo, 14 ottobre 2011
* * *
POVERA GEOMETRIA !
Conferenza universitaria:
“Se consultate il dizionario, troverete che lo spazio è
definito come quella parte del piano delimitata da almeno una
linea.”
COMMENTO1. Ma sa che esiste anche la
terza dimensione ?
COMMENTO2. Povera università o povera
geometria ?
Verona, 17 ottobre 2011
* *
*
POVERA GEOGRAFIA
ASTRONOMICA !
Oggi
a Verona dopo le ore 10.10, la relatrice universitaria, parlando dello zenit [non usa mai questo termine], afferma che
nella fascia compresa fra i due tropici il sole risulta
perpendicolare alla superficie terrestre due volte all'anno.
“Esattamente nel tropico del Cancro ciò avviene il 21 giugno, però
anche in un altro giorno e darò trenta all'esame a chi mi sa dire
quale è l'altro giorno”. Gli studenti stanno in silenzio. Nessuno
azzarda una risposta. Allora la relatrice fa l'esempio della pallina
che viene lanciata contro il muro: prima ha un movimento di andata e
poi uno di ritorno. “Ma adesso che vi ho aiutato il premio del
trenta non vale più”. Nonostante l'aiuto
nessuno osa rispondere ed allora ella afferma: “Oltre
il 21 giugno al tropico del Cancro il sole risulta perpendicolare
anche il 22 giugno ! ed al tropico del Capricorno, oltre il 21
settembre anche il 22 settembre !”.
COMMENTO.
Mi cadono le braccia, non so se ridere o piangere ... Ma è possibile
che all'università accadano cose di questo genere ? L'università
non ha mai raggiunto simili bassifondi ! Gli insegnanti di geografia
alle scuole superiori sono decisamente migliori !
P.S.
Lasciamo perdere la altre piccole perle su Eratostene (banale errore
di calcolo: 39000 anziché 39375) e su Guglielmini (qui è più grave
perché afferma che “è la terra che si sposta [verso oriente
allontanandosi dal corpo in caduta libera]”).
Verona,
24 ottobre 2011
* * *
PESCATORI DEL NEOLITICO
Ecco con quali ami i siculi del neolitico pescavano dentici, cernie e murene di grosse dimensioni.
Ami in osso rinvenuti nella Grotta dell'Uzzo (Trapani). Quinto millennio a.C. circa.
Fortunatamente qualche raro docente e studente si sta domandando come facevano quei pescatori a legare gli ami alle lenze...
Bardolino, 1° dicembre 2011
* * *
PEDES oppure RHYTA
?
Ecco due piedini fittili
del neolitico italico-meridionale presentati come rhyta (plurale
di rhyton).
COMMENTO. Certo che erano bravi i Rendinesi a bere o a libare con
tali piedini...!
Verona, 30 novembre
2011
* * *
PREISTORIA
C'è modo e modo di fare preistoria, eccone un esempio:
Varna, sepoltura del V millennio a. C.
L'autore/autrice XY, che nel suo libro di preistoria riporta soltanto la foto di sinistra del
capo guerriero di Varna, deve avere un complesso non risolto perché castra di fatto il pene d'oro del defunto e quando descrive
diffusamente le patologie della mummia di Similaun (IV millennio a. C.)
dimentica di informare che Oetzi era un castrato e che aveva dello
sperma nel condotto anale.
P. S. Qualche studioso (?) ipotizza che Oetzi, essendo castrato ed
oggetto di pratiche sessuali omosessuali, fosse uno sciamano. Io penso
che fosse semplicemente un pastore d'altura (!).
Garda, 27 dicembre 2011
* * *
PRANZI DI
LAVORO E
RIUNIONI SCOLASTICHE
Domani, a palazzo Chigi,
il presidente del consiglio dei ministri Mario Monti (senatore a
vita) avrà un pranzo di lavoro con i rappresentanti della
maggioranza governativa Alfano (PDL), Casini (Terzo Polo) e Bersani
(PD).
COMMENTO. Ma perché a scuola non
si tengono Collegi dei docenti o Consigli di classe durante pranzi,
cene o banchetti ? Forse perché a scuola c'è serietà di comportamento,
rispetto per le persone per le quali si lavora e non c'è l'abitudine a
mangiare ...
Caprino Veronese, 15
gennaio 2012
* * *
UNIVERSITA' SCALIGERA
Un insegnante (a contratto) sostiene che si possono
privatizzare i servizi di distribuzione dell'acqua perché al gestore
non servono poteri speciali (mentre per i B.C. sì e per la Scuola è
titubante), gioca a fare indovinelli sul tipo di laurea necessaria per
diventare direttore regionale dei B.C. omettendo di affermare che hanno
funzione dirigenziale, manifesta chiara nostalgia per il ventennio, ha
un rapporto fisso di impiego presso un ente statale, svolge attività
libero professionale, prima di insegnare alla facolta di B.C. insegnava
(a contratto) una diversa disciplina presso un'altra
facoltà, non proviene dalla facoltà presso la quale si è laureato. -
Capisco perché lo studente liceale rivolese che mi ha fatto da giuda al
Forte San Marco ha dichiarato che si iscriverà alla facoltà di
archeologia di Padova reputando di scarso livello quella analoga di
Verona.
P.S. Ho rilevato che pure un ispettore (comandato) del ministero
dell'Istruzione, che conosco bene, ha un insegnamento a contratto
(rapporto di lavoro dipendente) presso l'università scaligera. Ma non
esiste l'esclusività del rapporto di lavoro statale specialmente per i
dirigenti scolastici ?
CONCLUSIONE. Ho la forte sensazione che all'università di Verona ci sia una commistione di interessi sia relazionali sia economici sia politici.
Verona, 28 marzo 2012
* * *
RETRIBUZIONI DIRIGENTI
MINISTERO BENI CULTURALI
Il prof. dice che i
dirigenti generali del M.B.C. guadagnano 420 volte quello che
guadagna un custode di museo e che i direttori regionali hanno la
qualifica di dirigenti generali.
COMMENTO1. Nella pubblica
amministrazione lo stipendio più alto è quello del primo presidente
di corte di cassazione che ha una retribuzione lorda annua di circa
294.000 euro ed ora tutti i dirigenti pubblici non possono essere
retribuiti per somme superiori.
COMMENTO2. Un custode
percepisce mediamente annualmente euro 16.000 lordi tabellari
COMMENTO3. I direttori
regionali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali sono
inquadrati come dirigenti di prima fascia e percepiscono euro
166.745,52
lordi annui (come quello del Veneto) che sono 10 volte lo stipendio
del custode (ed è moltissimo) ma non 420 volte.
- I dirigenti generali percepiscono annualmente 1000 euro in più di
quelli regionali.
CONCLUSIONE1.
Posso capire che non si conoscano le retribuzioni di tutte le
categorie di dirigenti ma prima di spararle grosse pubblicamente è
opportuna una certa cautela per non fare figuracce e soprattutto per
non fornire false informazioni agli studenti. - Non sono intervenuto
per misericordia anche se sapevo che Ugo Soragni era dirigente di
prima fascia.
CONCLUSIONE2.
I dirigenti statali (non nominati per concorso...) guadagnano troppo
(con le tasse di tutti).
Bardolino, 30 marzo
2012
*
* *
I PROMESSI
SPOSI - FRA CRISTOFORO
Uno dei protagonisti dei "Promessi sposi" di Alessandro Manzoni è
sicuramente Fra Cristoforo al secolo Lodovico *** figlio di un ricco
commerciante. La sua adesione al monachesimo francescano è conseguenza
del pentimento per l'uccisione in duello di un prepotente che aveva
ammazzato il suo fedele servitore di nome Cristoforo che lo stava
difendendo.
Oggi, casualmente, esaminando gli oggetti posti in vendita in un'asta
di antiquariato, mi sono imbattuto in un quadretto spagnolo del primo
'700 raffigurante fra Bernardo da Corleone (al secolo Filippo Latino
1605-1667) beatificato nel 1768 e canonizzato nel 2001.
Ebbene, la vicenda di Fra Cristoforo è molto simile a quella di Fra
Bernardo perché entrambi sono:
- del '600
- orfani in età giovanile
- di carattere focoso
- reattivi nei confronti dei prepotenti
- pentitisi per la violenza compiuta
- rifugiatisi in un convento
- diventati frati cappuccini
- dedicatisi all'assistenza degli infermi
- imbattutisi nella peste bubbonica
- in relazione con 'mafiosi'
- morti per malattia a circa sessant'anni
Mi sembra che le coincidenze siano troppe.
P.S. Uno frate a Pescarenico e l'altro a Partinico (per
la rima...).
Verona, 15 luglio 2013
*
* *
* * *
SCUOLA ARCHIVIO
* * *
* *
*
CULTURA ITALIOTA
Mia madre, avendo lavorato in una fabbrica
d'armi bresciana durante la seconda guerra mondiale ed
avendo fatto per un periodo la dama di compagnia di una contessa napoletana, era
socialista e rispettosa degli operai però quando
incontrava gli straccioni morali (maleducati ed ignoranti) li
chiamava ironicamente "bassa plebe".
Questa "bassa plebe"
che si incoccia prevalentemente sulle carrozze di seconda classe dei
treni e nelle spiagge libere, mi ricorda i test che preparavo agli
albori dell'integrazione dei disabili mentali certificati nella
scuola secondaria di secondo grado incentrati sul TEMPO e sullo
SPAZIO. Era necessario rendersi conto delle capacità di base
dell'alunno perché molti (relativamente al tempo) confondevano non
solo la cronologia (passato/futuro) ma anche la durata
(anno/giorno), e per lo spazio era talvolta un grande obiettivo
l'apprendimento topografico della collocazione dei servizi igienici
(così potevano recarvisi da soli).
Ora mi sembra che nelle
trasmissioni televisive sia necessario introdurre dei test di base
selettivi… a meno che, volutamente, si voglia sadicamente far ridere i telespettatori meno acculturati.
P.S. Non guardo quasi mai trasmissioni televisive: me le riferiscono.
Affi, 27 aprile 2014
* * *
STORIA ITALIOTA
Dopo
la manifesta ignoranza geografica espressa due giorni fa da una
concorrente durante la trasmissione televisiva di Rai1 "L'Eredità"
(aveva collocato Venezia in Piemonte), oggi durante i quesiti di storia
una concorrente a proposito dell'avvento del "Fascismo" fra le quattro
date proposte ha scelto il 1983...!
RI-COMMENTO. Mandiamoli via dall'Italia o, quantomeno, ritiriamogli il titolo di studio ed il diritto di voto...!
Sanremo, 24 aprile 2014
* * *
GEOGRAFIA ITALIOTA
Oggi,
durante la trasmissione televisiva "L'Eredità" condotta temporaneamente
da Fabrizio Frizzi, una concorrente al quesito: "Città del Piemonte che
inizia per V......." ha risposto "Venezia".
COMMENTO. Mandiamoli via dall'Italia o, quantomeno, ritiriamogli il titolo di studio ed il diritto di voto...!
Sanremo, 22 aprile 2014
* * *
LETTERATURA ITALIANA
In Università oggi l'insegnante ha letto e commentato per tre ore (140
minuti effettivi) i capitoli IX e X dei "Promessi sposi", definendo
l'episodio della "Monaca di Monza" come un romanzo nel romanzo (anche
se trattasi di una trentina di pagine su oltre ottocento).
Senza rinarrare la vicenda, dirò che la narrazione mi ha angustiato
assai perché il dilungarsi del Manzoni in particolari sulla violenza
psicologica perpetrata dal genitore nei confronti della figlia Gertrude
mi ha provocato una senso di vomito. Mi ha ricordato pure la "Vergine
cuccia" dove il Parini indugia sulla miserabile ed ingiusta fine del
servo licenziato e messo sulla strada con moglie e figli a chiedere
l'elemosina per aver allontanato con il piede una cagnetta che lo aveva
morsicato. Simili narrazioni mi indurrebbero (se non dovessi studiarle)
a buttare certi libri non nelle ortiche ma nel camino. Quanto alla
critica letteraria in generale, serve solo a rovinare il gusto della
bella lettura perché grandi autori ce ne sono a iosa come: Pirandello,
Verga, Irwing Shaw, Ibsen, Cronin, Dostoevskij, Pavese ... Ma il
romanzo che mi ha maggiormente affascinato ed indotto alla riflessione
filosofica è stato "Les dieux ont soif" di Anatole France: un
capolavoro che mi fece apprezzare lo scetticismo di Luciano di Samosata.
Verona, 17 maggio 2013
* * *
STORIA DI UN VOLUME DELLA PRIMA
EDIZIONE DEI PROMESSI SPOSI
Siccome sono interessato alla edizione Quarantana originale dei
“Promessi sposi” di Alessandro Manzoni, telefono ad una libreria
antiquaria di Cambiago per avere informazioni sull'annuncio:
Titolo: I
Promessi Sposi, storia milanese del secolo XVII scoperta e rifatta da
Alessandro Manzoni, edizione riveduta dall'autore - Storia della
colonna infame inedita
Autore: Alessandro Manzoni
Editore:
Tipografia
Guglielmini e Redalelli
Anno
di stampa: 1840
Città:
Milano
Condizione:
Legatura
in mezza pelle, dorso con titolo e fregi in oro. Testo in buono
stato, pagine dal 371 al 374 con strappo.
Prezzo:
Euro 750
Mi
risponde una signorina la quale precisa che lo “strappo” consiste
nella “mancanza”, cioè le pagine sono state “strappate via”.
Allora le dico che non sono interessato all'acquisto anche perché
con qualche centinaio di euro in più si trovano volumi integri.
COMMENTO.
Le pagine 371, 372, 373 e 374 sono centrali di 864 e parlano di fra
Cristoforo al quale è imposto di lasciare il proprio convento di
Pescarenico e recarsi a Rimini su pressione di un “terribile uomo”.
Mancano quindi due fogli valutati dallo strappatore fra i meno importanti e collocati in
posizione poco visibile.
Perché
il nostro topo di biblioteca dei “Promessi sposi” ha strappato quei due
fogli ? Cosa ne ha fatto se non contengono illustrazione alcuna di
Gonin ? Probabilmente per motivi igienici... Prima la salute e poi la
cultura, mi sembra ovvio... !
PARAFRASI
del sottotitolo del volume cambiaghese de “I promessi sposi”: "Storia igienica milanese del secolo XIX"
Bardolino,
11 aprile 2013
* * *
ESAMI
DI “MATURITA'”
Dopo
un ventennio esatto di ininterrotta presidenza di commissioni per gli
esami di stato terminali della scuola secondaria di secondo grado,
quest'anno mi riposo.
Ho
fatto sempre il presidente da quando sono diventato preside (prima
facevo non continuativamente il commissario) e pure nei successivi
primi tre anni di pensione. Quest'anno non mi sono messo a
disposizione per fare il sostituto: non mi interessa più. E' strano,
ma non sento la nostalgia degli esami e degli scrutini: ne ho fatti
abbastanza e non mi “dicono” nulla di nuovo. Il periodo più
“alienante” è stato attorno agli anni 2000 quando c'era un solo
presidente per tutte le classi dell'istituto scolastico. Ricordo bene
gli esami al “E. Medi” di Villafranca di Verona dove venivo
chiamato dai commissari soltanto quando c'era qualche problema o
qualche eccellenza: passavo il tempo a fare riunioni, scrutini e
controllare verbali. D'altronde non potevo avere il dono
dell'ubiquità. Per fortuna il periodo del presidente unico per tutta
la scuola è durato poco. Era una semplice funzione notarile che
serviva per risparmiare soldi. Comunque ho visto belle classi ed
ottimi candidati. Ricordo in particolare: fra i licei il “Domenico
Cassini” di Sanremo, fra i tecnici la sede di Villafranca di Verona
del p.a.c.l.e. “Ettore Bolisani” e fra i professionali la sezione
agraria del “Giuseppe Medici” di Legnago.
Ora
che sono tornato studente (universitario) mi diverto con barzellette
sulla scuola di questo tipo:
Sai
come si comportano gli Europei quando non conoscono una cosa ?
- Il Tedesco: la studia
- Il Francese: la domanda
- L'Italiano: la insegna.
Affi,
26 giugno 2012
* * *
CARO UNIVERSITA'
A Verona, per frequentare
il corso di laurea in Beni culturali bisogna pagare annualmente euro
1670,26 mentre per frequentare il master in Chirurgia orale ed
implantologia si devono pagare euro 8500.
Da tener presente che:
- Beni culturali è un corso consistente in lezioni
esclusivamente teoriche, talvolta bisogna sedersi per terra o stare in
piedi per seguire alcune lezioni (Preistoria e protostoria o Storia del
vicino oriente antico) ed in facoltà bisogna mettersi a studiare sui
muretti del chiostro (anche d'inverno) perché in biblioteca o nei
tavoli collocati nei corridoi non ci sono posti liberi
- Medicina e chirurgia. Nel master odontoiatrico
il
professore (molto bravo) fa lezione ma è anche impegnato in propri
interventi ed i tre ammessi al master operano gratuitamente e sono
prevalentemente seguiti da due tutor (odontoiatri esterni già
specializzati) non retribuiti
COMMENTO1. Le tasse
universitarie richieste sono ingiustificate perché sono al livello
di una università privata e servono per pagare una pletora di
docenti a contratto e ad elargire compensi a frequentanti dottorati
di ricerca o simili (indipendentemente dal reddito)
COMMENTO2. Bisognerebbe
fare come i figli di Umberto Bossi: Renzo che si è laureato (?) in
Albania (senza conoscere l'albanese e senza interprete) o Riccardo
che si è iscritto al corso di Economia dell'università
dell'Insubria, entrambi a spese della Lega nord per l'indipendenza
della padania.
P.S. Ma Umberto Bossi è un "morto di fame" che fatica ad arrivare a
fine mese ?
Affi, 18 maggio 2012
* * *
FAMILISMO
ALLA ROVESCIA
Ricca bambina lombarda di sei
anni [con balia]: “Fra poco vado negli Stati Uniti per un scambio
culturale di sei mesi. Alloggerò presso una famiglia.”
P. S. Mi
vengono in mente quei ragazzi o ragazze di quarta superiore che
andavano per un intero anno scolastico all'estero (U.S.A., R.d.S. od
Australia) per studiare presso un scuola di basso livello
(i
licei italiani sono come le loro università...) alloggiando presso
famiglie che li tenevano a pensione … Mi
facevano pena perchè scolasticamente perdevano
un anno
di serio studio italiano ed al ritorno dovevano sostenere gli esami
integrativi. Però non me la sentivo di biasimarli tanto perchè
forse avevano famiglie o vivevano in ambienti sociali dai quali era
meglio stessero lontani. Ma come può un ragazzo di diciassette anni
lasciare per un anno familiari ed amici ? Deve
avere seri problemi relazionali (o non avere gratificanti rapporti
sociali) !
La
principale associazione italiana che favorisce questi questi “scambi
culturali” è INTERCULTURA (opera con il patrocinio del Ministero
degli Affari Esteri). Io l'abolirei. E pensare che molte docenti di
lingua straniera la supportano...
Verona, 25 ottobre
2010
* * *
SCUOLA: STIPENDIO
DEI PRECARI
Lo stipendio del
personale scolastico non di ruolo (supplenti) non è soggetto alla
progressione di carriera, cioè non fruisce degli scatti di anzianità
anche dopo decenni di “onorato servizio”. Ritenendo ingiusto
simile trattamento, la UIL-SCUOLA da tre anni a questa parte ha
patrocinato ricorsi giurisdizionali gratuiti nei vari tribunali
italiani per ottenere sia il passaggio in ruolo sia la progressione
economica. Gli altri sindacati hanno “dileggiato” la UIL
asserendo che era una perdita di tempo, ma adesso che i magistrati
danno ragione ai ricorrenti (solo per quanto riguarda il beneficio
economico che può arrivare ad oltre dodicimila euro) anche loro presentano ricorsi in massa...
Verona, 26 gennaio
2011
* * *
LEZIONI
UNIVERSITARIE
Una docente spiega leggendo il suo libro, un'altra detta
(lentamente) i suoi appunti.
COMMENTO
1.
Almeno sono chiare...!
COMMENTO
2. Io
sono rimasto agli ultimi anni '60 quando a Trento avevo come
professori:
Fabio Metelli (Psicologia generale), Francesco Alberoni (Sociologia
generale), Mario Volpato (Matematica generale)... Tutt'altra cosa...
Verona, 22 novembre 2011
* *
*
* *
*