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FAENZA ed URBINO - 25-28 settembre 2020 (Collegamento)
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INNSBRUCK, SALZBURG, OBERSCHEFFAU, ZELL AM SEE E NOVACELLA - 30 luglio/3 agosto 2020 (Collegamento)
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PADOVA con il COVID-19: 16 maggio 2020 (Collegamento)
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AQABA E WADI RUM (Giordania) - 12-19 gennaio 2020 (Collegamento)
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ROMA - 15-16 dicembre 2019 (Collegamento)
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VIAGGIO A MADRID, TOLEDO, EL ESCORIAL (22-26 novembre 2019) - (Collegamento)
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ROMA - 18-21 ottobre 2019 (Collegamento)
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LISBONA - 25-29 settembre 2019 (Collegamento)
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TEHERAN, QOM ed ISTANBUL - 8-15 luglio 2019 (Collegamento)
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AMBURGO - 21-24 giugno 2019 (Collegamento)
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MILANO - CASA-MUSEO BOSCHI DI STEFANO - 18 giugno 2019 (Collegamento)
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MILANO - VILLA NECCHI CAMPIGLIO - 12 giugno 2019 (Collegamento)
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BANGKOK, SIEM REAP, PHNOM PENH ed HONG KONG - 21 aprile-2 maggio 2019 (collegamento)
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INDIA - 5-21 gennaio 2019 (Collegamento)
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VIENNA - 13-17 dicembre 2018 (Collegamento)
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FESTIVAL DI SANREMO - 8-12 febbraio 2018
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VIAGGIO A MADRID, ALMERIA e GRANADA - 22-29 gennaio 2018
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TRENTO: DEGUSTAZIONE VINI - 9 dicembre 2017
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BARI
Bari è storia:

Bari. Anna presso castello Svevo

Bari. Valentino entro castello Svevo
Bari è gastronomia:

Bari. Anna davanti ad un piatto di gamberoni e Valex mentre sorseggia un liquore alle rose.
Bari è spettacolo:

Bari. Festival arte russa: balletto

Bari. Festival arte russa: luminarie
Bari, 20 maggio 2012
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CURIOSITA' BARESI
Bari, 21 maggio 2012
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VOLTERRA
Volterra, 26 aprile 2012
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SIENA
Siena, fonte Gaia in piazza del Campo
Siena. Pinacoteca. Maestro del paliotto di San Giovanni Battista. 1270/80
Siena. Anna nello studio del presidente dell'Accademia dei Fisiocritici
Siena. Accademia Fisiocritici. Valentino nella "bocca della balena"
Siena, 27 aprile 2012
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SIENA
Siena, palazzo Piccolomini: la prima tavoletta di Biccherna del 1258 - Via dei Rossi: donna (di marmo) alla finestra
Siena palazzo Chigi-Saracini: sala rossa
Siena palazzo Chigi-Saracini: sala gialla e camera da letto verde
Siena duomo: biblioteca Piccolomini con le tre Grazie
Siena duomo: biblioteca Piccolomini. corali miniati del XV secolo
Siena: duomo: pulpito e pavimento con simboli città toscane (i senesi "camminano" su quadri)

Siena: facciata del duomo e fonte battesimale nel battistero
Siena: Anna e Valentino sul "facciatone" del duomo
Siena: piazza del Campo con Palazzo pubblico e Torre del Mangia
Siena: rilassamento in piazza del Campo
Siena: Valentino ed Anna in Piazza del Campo
Siena, 28 aprile 2012
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MILANO DIMORA BAGATTI-VALSECCHI

Anna ai Navigli
Uomo attempato con treccia

Palazzo Bagatti Valsecchi: corridoio con armi ed orologio-teschio nella camera da letto di Fausto

Palazzo Bagatti Valsecchi: stanza soggiorno della stufa valtellinese con avori in vetrinetta

Palazzo Bagatti Valsecchi, stanza della stufa valtellinese: Valex accanto al pianoforte
Il pianoforte costruito in stile cinquecentesco è da suonare in
piedi ... ma tanta era la voglia di Rinascimento dei fratelli Bagatti
Valsecchi che sono disposto a scusarli.

Mobili e mobiletti per bambini e crocifisso-reliquario nella camera di Giuseppe Bagatti Valsecchi e Carolina Borromeo

Camera di Giuseppe Bagatti Valsecchi da scapolo

Camino nella camera di Giuseppe Bagatti Valsecchi da scapolo con scritta: BRAMO ASSAI, POCO SPERO e NULLA CHIEDO

Palazzo Bagatti Valsecchi, sala da pranzo.
L'anziano sudista piccoletto custode della sala da pranzo, prodigo di
informazioni, mi pone il quesito: "Una delle due piattiere è una
perfetta replica ottocentesca di un mobile rinascimentale Ci sono ben
quattrocento anni di differenza. Lei sarebbe in grado di stabilire
quale è l'antica e quale è la replica ?". Lo prendo sul serio e gli
dico che ho bisogno di qualche minuto per esaminarle. Le osservo per
non più di sessanta secondi e gli rispondo con sicurezza che la replica
è quella di sinistra. Egli rimane un attimo in silenzio e mi domanda
come ho fatto a distinguere le due piattiere. Gli rispondo che quella
di sinistra ha una parte dove il colore (messo per antichizzarla) è
sbiadito. Il custode non si aspettava la mia risposta, però deve fare
il discorso che si era preparato e che ripete a tutti i visitatori che
transitano nel suo reparto per darsi un po' di importanza, e allora
dice che la differenza sta in tre minuscole coroncine che sono presenti
in quella autentica e non nell'imitazione (ma se si replica si copia
fedelmente senza dimenticanze...).
CONCLUSIONE. In un minuto esatto ho fatto una perizia meglio di Sgarbi ...!
P.S.1 L'imitazione è quella di sinistra con i tre piatti verticali.
P.S.2 Se il custode ha capito la mia perizia, dovrebbe aggiungere il particolare fondamentale dello sbiadimento

Palazzo Bagatti Valsecchi: salone

Palazzo Bagatti Valsecchi: Anna nel salone
Palazzo Bagatti Valsecchi: Valentino accanto al camino del salone

Anna e Valentino in piazza Duomo
E' stata una giornata bellissima - abbiamo pure pranzato
all'aperto al Core e Sapore - nonostante le previsioni ravvicinatissime
di pioggia pomeridiana, ma gli scientifici metereologi dotati di
satelliti e super-calcolatori non hanno fatto i conti con ...
P.S. Le previsioni metereologiche le controllavo costantemente con
l'internet del mio cellulare android sempre connesso e mi divertivo
assai...
Però devo umilmente ringraziare ...
Milano, 25 marzo 2012
Al custode abbiamo domandato che lavoro facessero i fratelli
Bagatti Valsecchi: "Niente, avevano dei beni ereditati incrementati
dalle numerose cascine in Lombardia e Piemonte portate in dote da
Carolina Borromeo".
Affi, 27 marzo 2012
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ORTO BOTANICO DI CAGLIARI
Valentino nel viale centrale dell'orto
botanico nei pressi di una Chorisia Speciosa ("albero bottiglia" spinoso)
A Caprino ne ho una in
vaso germogliata da seme palermitano del giardino antistante il Palazzo dei Normanni mentre
nell'orto botanico c'è un fantastico viale alberato di grandi chorisie.

Anna nel giardino delle succulente accanto ad Agave Victoriae Reginae e Aloe Attenuata

Anna fra i rami di un Ficus Magnolinoides
Cagliari, 1° marzo 2012
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CAGLIARI

Museo civico - Amuleti nettadenti e nettaorecchie in argento del XIX sec. (Spuligadentes con catena)

Valentino davanti ad un piatto di spaghetti ai ricci di mare nel ristorante 2Shè
(E' difficile resistere alla cucina sarda).
Cagliari, 1° marzo 2012
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CRIPTA DELLA CATTEDRALE DI CAGLIARI

Scalone entrata cripta.

Santuario dei Martiri nella cripta della basilica e cappella di San Lucifero

Entrata della cappella di San Saturnino

Particolare del Santuario dei Martiri

Particolare Santurario dei Martiri

Santuario dei Martiri
Cagliari, 1° marzo 2012
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ANTROPOLOGIA SARDA
P.S. Le statuette sono esposte nel museo archeologico nazionale di Cagliari.
Cagliari, 1° marzo 2012
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CAGLIARI

Quartu Sant'Elena - Spiaggia di Is Mortorius

Quartu Sant'Elena - Spiaggia di Is Mortorius e Nuraghe Diana
Quartu Sant'Elena, 29 febbraio 2012
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CAGLIARI

Cagliari, museo archeologico, bronzetti nuragici di monte Arcosu

Valentino. Cagliari, Pinacoteca, Retablo della Porziuncola, Maestro di Castelsardo 1492

Valentino. Museo arte siamese. Katana avorio re del Siam. Fine XIX secolo.

Anna e Valentino. Palazzo vicereale.
Cagliari, 28 febbraio 2012
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CAGLIARI

Cagliari, 27.02.2012 - Anna davanti alla basilica di San Saturnino.
Cagliari, 27 febbraio 2012
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TOULOUSE
Lapide che ricorda l'esecuzione di Henry II de Montmorency dans la cour de la mairie de Toulouse, place du Capitole
Verona, 13 dicembre 2011
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TOULOUSE
Vale accanto a testa di Vulcano del III
secolo proveniente dalla villa romana di Chiragan.
Musée Saint-Raymond des
Antiques de Toulouse

Anna accanto a statua in alabastro del
Buddha. Birmania XIX secolo
Musée Georges Labit des
arts d'Asie. Toulouse

Vale accanto statua del Buddha. Giappone XIX sec.
Anna presso le mura di
Carcassone
Musée Georges Labit des
arts d'Asie.
Toulouse
Affi, 12 dicembre 2011
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MILAN, L' E` ON GRAN MILAN !

Anna a Milano in piazza Duomo e mentre canta al Teatro della Scala...

Valentino a Milano in via Broletto all'altezza dell'inesistente numero 34
L'omonima canzone di Sergio Endrigo si può ascoltare in:
http://www.shahid.es/ArchivioFiles/Endrigo_ViaBroletto34.mp3
(Il portiere asiatico del numero 42 non si era accorto che i numeri pari dal 32 al 40 non esistono...e non ha capito...)

Milano, museo Poldi Pezzoli - Intaglio con Natività e Bagno del neonato. Avorio. Italia, XII secolo

Milano, museo Poldi Pezzoli - Acquasantiera con crocifisso e Capoletto
con San Cristoforo ed il Bambino. Corallo. Manifattura trapanese XVII e
XVIII secolo.

Milano, museo Poldi Pezzoli - Orologio con sveglia a candela - Opera di Joseph Sich - Vienna, 1700-1750
Componente della grande collezione di orologi donata da Bruno Falk nel 1973

Milano, museo Poldi Pezzoli - Ritratto di donna attribuito a Piero del Pollaiolo. Epoca: 1470 circa.

Valex a Milano nello studiolo dantesco della casa-museo Poldi Pezzoli.
Milano, 19 dicembre 2011
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PREISTORIA SANREMESE

Sanremo, 29.10.2011 - Museo Borea D'Olmo - Valex con plastico Homo neanderthalensis "sanremese"
Nice (France), 30 ottobre 2011
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PREISTORIA NIZZARDA
Nizza, 30.10.2011 - Valex - Sito "Terra Amata" con focolare di 400.000 anni B.P.
E' la prima dimostrazione dell'uso del fuoco in Europa da parte dell'Homo erectus
Nizza, 30.10.2011 - Anna davanti al museo e sito preistorico "Terra Amata"
Il sito si trova sotto un grande caseggiato perché il proprietario del terreno negli anni '60
non rinunciò a costruirvi sopra numerosi appartamenti con vista
mare...

30.10.2011 - Anna con chopper (ciottolo scheggiato) naturale sulla spiaggia di Saint Laurent du Var
Nice (France), 30 ottobre 2011
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NIZZA - VILLA MASSENA
Nizza, 30.10.2011 - Anna nel giardino di villa Massena lato Promenade des Anglais

Nizza, 30.10.2011 - Valex accanto al busto di André Massena (1758-1817)

Nizza, 30.10.2011 - Ingresso villa Massena

Nizza, 30.10.2011 - Valex nella
grande galerie di villa Massena

Nizza, 30.10.2011 - Valex ed Anna in una sala di villa Massena

Nizza, 30.10.2011 - Anna nella sala da pranzo di villa Massena

Nizza, 30.10.2011 - Villa Massena lato Rue de France
Fra i saloni della villa c'era una concentrazione di nobili mai vista. Quelli anziani giravano gravemente spiritati barcollanti ed afflitti mirando vestigia di un mondo che non c'è più.
"VOL A LA PORTIERE"
Tutt'altro genere di persone si trova nei pressi di Saint Laurent du
Var quando, questo pomeriggio, stavo percorrendo in auto lentamente con
mia moglie una strada secondaria deserta per dirigermi verso Nizza e
vedo nel centro della carreggiata quattro ragazze sui 18-20 anni che si dirigevano verso il parcheggio di Cap 3000. Due
si spostano a sinistra e due rimangono in centro. Una delle due oscilla
ed io rallento e quasi mi fermo. Questa, una robustotta di colore
olivastro, si mette a parlare rivolgendosi a mia moglie che le dice di
non capire. Io devio, perché avevo intuito che - dato l'abbigliamento
non proprio elegante - potevano chiedere soldi o altro con una scusa,
riprendendo la marcia e la robustotta bofonchia qualcosa e stizzita dà
un colpo alla macchina.
COMMENTO. Riflettendo sull'accaduto che sembra banale ma non lo è,
siamo arrivati alla conclusione che le quattro fossero componenti di
una banda di semi-zingare che con uno stratagemma cercano di fermare
qualche automobilista in strade poco frequentate: due lo distraggono e
le altre due prendono la borsetta o il borsello dalla macchina e
scappano. Valle poi a cercare facendo inversione di marcia...! Se
riescono a fermare qualche donna anziana sola in un posto isolato,
questa è spacciata ...!
COMMENTO BIS. Ecco perché i Francesi sono stati i primi a mettere
sulle automobili il dispositivo di bloccaggio automatico delle portiere
alla partenza per evitare il frequente cosiddetto vol à la portière.
Nice (France), 30 ottobre 2011
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THESSALONIKI

Thessaloniki, 11 settembre 2011 - Valentino ed Anna - Torre Bianca e
Museo della cultura bizantina
CONSTATAZIONE. I Greci non stanno male (auto, case, ristoranti, pletora
di pubblici dipendenti, ecc.) ma si sono "sistemati" con i soldi degli
Europei...
Thessaloniki (Grecia), 11 settembre 2011
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THESSALONIKI
E VERGINA
Vergina, ingresso tomba Filippo II e
decorazioni avorio letto funerario.
La tomba di Filippo II - scoperta integra soltanto un trentennio fa -
con tutto l'aureo corredo funebre (che non ho potuto fotografare perché
era rigorosamente vietato in tutto il tumulo ...) - è una delle
meraviglie mondiali dell'archeologia. Merita un viaggio specifico.
Oserei dire che tutto il resto sono
ruderi.
P.S.1 Se fosse stato possibile visitarla come quelle di
Tarquinia o Cerveteri sarebbe stato meglio. Comunque è già importante
che i reperti siano stati riportati da Thessaloniki a Vergina nella
sede naturale del loro ritrovamento.
P.S.2 La questione
delle fotografie nei musei greci - dopo quelli ciprioti - è a dir poco
demenziale. Ieri nel Museo della cultura bizantina mi hanno concesso di
fotografare tutti i reperti con esclusione dei visitatori, cioè potevo
fotografare tutte le opere senza accostare e comprendere nella foto mia
moglie o me stesso...
P.S.3 Sempre nel Museo
della cultura bizantina non volevano credere che sono uno studente
universitario ...
Vergina (Grecia), 12 settembre 2011
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THESSALONIKI
Fontana in cripta Agios
Dimitrios - Museo archeologico: Cratere Derveni IV sec.
a.C. di Astion figlio di Anaxagoras da Larissa e Rilievo funerario I
sec. d.C.
Thessaloniki (Grecia), 13 settembre
2011
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PENISOLA
CALCIDICA
Valentino. Ποτείδαια, 14 settembre
2011

Anna. Ποτείδαια, 14 settembre 2011
Valentino. Ποτείδαια, 14 settembre 2011
Dopo il caos di Salonicco, la quiete di Poteidaia.
N.B. Una temperatura pomeridiana di 35° C.
PS1. U
n mare più calmo e limpido che non si può.
PS2. U
n ombrellone di prima fila, due lettini e due
bevande servite in ispiaggia al prezzo di 6 euro.
Poteidaia (Grecia), 14 settembre 2011
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THESSALONIKI
Thessaloniki (Grecia), 15
settembre 2011
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Nîmes: Colonia Nemausus
Museo archeologico: stele gladiatori
Museo archeologico:
menhirs gravées
Maison
Carrée

Valentino e Anna.
Nîmes 16 agosto 2011- Les Arènes
Nîmes (France), 16 agosto 2011
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TARRACO
Anna - Chiostro cattedrale di Tarragona
Tarragona (Spagna), 17 agosto 2011
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TARRACO
Anna - Chiostro della cattedrale
N.B. Stranamente nel museo
archeologico di Tarragona esiste una copia della statuetta d'avorio
conservata nel museo della necropoli paleocristiana di Tarragona che
dista in linea d'aria 1500 metri.
Tarragona (Spagna), 18 agosto 2011
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GERONA (O GIRONA)
Anna - Gerona Pont d'en Gòmez
Cattedrale di Gerona - Sepolcro di san Narciso opera di Joan de Tournai del 1328

Gerona - Valentino e Anna presso la chiesa di Sant Feliu
Gerona - Anna presso il Riu Onyar e sullo sfondo Sant Feliu e la cattedrale.
Girona (Spagna), 18 agosto 2011
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GERONA, FIGUERES, PORTLLIGAT
Portlligat, camera letto casa S. Dalì
- Portlligat, mirador casa S. Dalì
- Portlligat, parco casa S. Dalì

Portlligat, piscina casa Salvador Dalì
Portlligat (Spagna), 19 agosto 2011
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AVIGNON
Sainte Maxime, 20 agosto 2011
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PAVIMENTAZIONE

Pavimentazione pedonale in ciottoli a Gerona (Spagna)
Pavimentazione pedonale in ciottoli ad Avignon (Francia)
A Gerona (Spagna) la pavimentazione pedonale nel centro storico è fatta
di ciottoli interi con il risultato che se non si calzano scarponi da
montagna ci si slogano le caviglie, mentre ad Avignon (Francia) il
selciato è costituito da ciottoli spezzati a metà che, rivolgendo verso
l'alto la parte spezzata, presentano una superficie piana e quindi
consentono di camminare comodamente anche con ciabattine estive.
COMMENTO. E' da fatti come questi che si vede l'intelligenza e la sensibilità degli architetti e dei politici verso le persone.
Sanremo, 23 agosto 2011
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FUTURISMO A
STOCCOLMA
Giacomo
Balla – Velocità di una
automobile + luce 1913 – Moderna Museet Stockholm
Anna in Sergels
Torg
- 21 luglio 2011
- Stockholm
Stockholm, 21 luglio 2011
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ARCHEOLOGIA CIPRIOTA
E' con grande stupore che ho
scoperto nel poco pubblicizzato Museo del Meditteraneo di Stoccolma
circa metà dei reperti archeologici della cipriota Ayia Irini che sono
principalmente conservati nel museo archeologico di Nicosia (dove non
fanno menzione della parte conservata a Stoccolma). Gli Svedesi hanno
contribuito allo scoperta di questo immenso patrimonio (4000 statue del
tempio di Ayia Irini sommerse dal fango circa 3200 anni fa e
perfettamente conservate) e gli Inglesi colonizzatori di Cipro hanno
autorizzato nel 1931 il trasporto di circa 2000 statue in terracotta
(alcune delle quali di grandezza naturale) a Stoccolma.
Mi sono emozionato perché è stata una scoperta incredibile.
Sapevo che c'erano delle opere cipriote ma non quelle di Ayia Irini e
così mi sono sentito come un archeologo che effettua un rinvenimento
sensazionale. E' commovente vedere per la prima volta quei personaggi
ancora "vivi" collocati nella stessa posizione come li avevano messi
gli antichi sacerdoti. Ho scattato quasi duecento fotografie perchè
voglio conservare il ricordo diretto di questa giornata fantastica e
irripetibile.
Stockholm - Medelhavsmuseet - Complesso statuette terracotta provenienti da Ayia Irini

Stockholm - Medelhavsmuseet - Particolare statuette terracotta tempio Ayia Irini
P.S. Ho scattato tutte le foto liberamente e non come a Cipro dove è vietatissimo (ancora un po' mi "arrestavano"...
ma di fronte a tali meraviglie era un rischio che dovevo correre perché
non danneggiavo nessuno: era pure chiuso il book shop !). Nel museo
archeologico di Nicosia un custode cerbero mi ha pedinato fino a quando ho terminato la visita (ma era il secondo giro ...).
P.S.S. L'arte e la storia sono patrimonio dell'umanità
e quindi non si devono privare i visitatori di grandi (per loro)
soddisfazioni: lascino fotografare con discrezione senza flash e magari
a pagamento come si fa in certi musei tedeschi !
Stockholm, 22 luglio 2011
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UPPSALA
Se ieri ero io ad essermi emozionato
a Stoccolma davanti all' "esercito cipriota di terracotta", oggi è stata la volta di mia moglie a Uppsala al
cospetto della Bibbia di Ulfila (fascino e rispetto dell'antico e del
religioso) e del termometro di Celsius (rimembranza di quando era
docente di Fisica).

Bibbia di Ulfila -
Codex Argenteus - Inizio VI secolo d. C. - Biblioteca Carolina Rediviva - Uppsala

Termometro di Anders Celsius del 1741 - Gustavianum dell'università di Uppsala

Uppsala - Anna nello studio di Linneo e Valentino con la custode della casa museo di C. N. Linnaeus

Permesso di fotografare nel museo dell'università di Uppsala.
Come si può notare dall'ultima
fotografia, il responsabile del museo dell'università esplicita formalmente
l'autorizzazione a fotografare liberamente (senza flash e senza treppiede perché
disturbano) in quanto rivedere le immagini conservate migliora
l'apprendimento. [All'università c'é l'amore per la conoscenza che non
deve avere impedimenti].
P. S. Ho scattato numerose foto nella sezione storica del Teatro
anatomico alcune delle quali non adatte ad anime sensibili (feti,
scheletri, gemelli siamesi, ecc.).
Uppsala, 23 luglio 2011
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METEOROLOGIA
Da giovedì 21 luglio 2011 in Svezia non ho visto una goccia di pioggia
eppure i meteorologi europei avevano previsto temporali tutti i giorni:
non avevano fatto i conti con G. N. ed E.
Stockholm, 24 luglio 2011
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TURISMO DI MASSA
Stoccolma - La gigantesca
nave reale Vasa affondata nel 1628
Stoccolma - Particolare
della poppa della nave reale Vasa.
durante
il viaggio inaugurale e recuperata nel
1961.
Stockholm, 24 luglio 2011
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LONDRA

Distribuzione
gratuita di panini imbottiti e muffin a scopo
pubblicitario.
Scultura di Lorenzo Quinn con vera FIAT
500 targata Roma

"Crosta" ottocentesca con vento, onde e vele in libertà ...
Quadro di Robert Salmon stimato £ 50.00 - £ 80.000
P. S. Chissà cosa ne penserebbe Guglielmo Welters.
London
(U.K.), 16 maggio 2011
P. S. Il quadro di Robert Salmon ha raggiunto £ 38.500 (£ 49.250 con le spese d'asta)
Verona, 19 maggio 2011
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METROPOLITANE DI ROMA E LONDRA
Il biglietto di corsa semplice della metropolitana di Roma costa 1 euro mentre a Londra costa 4 sterline (cioè 4,53 euro).
London
(U.K.), 17 maggio 2010
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VIAGGIO A CIPRO
ARTE ED ARCHEOLOGIA CIPRIOTA A LARNACA
Valentino. Chiesa
di San Lazzaro.
Anna. Forte
medievale.
Carro votivo
750-600 a.C. Museo archeologico.
Larnaca (Cipro), 5 maggio 2011
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MUSEO ARCHEOLOGICO DI NICOSIA
Nicosia (Cipro), 6 maggio 2011
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NICOSIA NORD
Nicosia Nord (Repubblica turco-cipriota), 6 maggio 2011
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NICOSIA (CIPRO)

Anna. Nicosia casa-museo Leventis

Valentino. Nicosia bagno turco Hammam

Anna. Nicosia casa di Kornesios.
Nicosia (Cipro), 7 maggio 2011
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LARNACA: AGIOS LAZAROS

Larnaca. Arca dove era sepolto San Lazzaro
Larnaca. Chiesa di San Lazzaro.
Larnaca (Cipro), 8 maggio 2011
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LARNACA: FINIKOUDES

Larnaca. Spiaggia delle palme.
Larnaca (Cipro), 8 maggio 2011
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FOTO VARIE A CIPRO
Affi, 10 maggio 2011
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VACANZE CULTURAL-GASTRONOMICHE

Sanremo. Anna in
pizzeria
XX Miglia. Valentino sotto una lastra
dedicata a S. Quasimodo.

XX Miglia alta. Cattedrale di S. M. Assunta. Pulvino del V-VI secolo in marmo greco con chrismon fra foglie d'acanto.
P.S. Nutro qualche dubbio che il manufatto in marmo sia un pulvino anche perché cavo.
P.S. Al ristorante consumiamo le pietanze sempre quasi comunitariamente in modo da assaggiare tutte le portate.
Ventimiglia,
16 aprile 2011
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PRIMAVERA IN SICILIA
Valentino - Trapani - Molo torre di Ligny - 27 marzo 2011
Trapani - Tramonto - Sullo sfondo la torre di Ligny - 27 marzo 2011
Anna - Trapani, lungomare Dante Alighieri - 27 marzo 2011
Trapani, 27 marzo 2011
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TURISMO
A FIRENZE
Il Museo nazionale del
Bargello chiude alle ore 14.00 ma i custodi “cacciano” i
visitatori verso le 13.30 perché devono andare a pranzare... Allora
ci si reca nella vicina piazza del Duomo dove si può ammirare la
basilica di San Maria del Fiore, il Campanile di Giotto ed il
Battistero di San Giovanni. Siccome la temperatura è polare ci si
rifugia all'interno della chiesa dove si resta delusi perché tanto è
bello l'esterno quanto è spoglio l'interno (gli affreschi della
cupola del Brunelleschi richiedono l'uso del binocolo) il quale è
però animato dal pullulare delle giapponesine dalle gambe storte che
fan sembrare i rari turisti italiani dei giganti.
P. S. Pensando a "Les boules
de Canton", i
cesellatori cinesi hanno ancora molto da imparare nella lavorazione
dell'avorio dagli artisti inglesi medievali.

Placca medievale inglese in osso. Firenze, Museo Nazionale
Firenze, 14 dicembre
2010
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VIAGGGIO A NAPOLI: CONSIDERAZIONI
Turisticamente il centro
storico della città di Napoli è fantastico e lo si può
integrare con visite a POMPEI, alla REGGIA DI CASERTA, alla SOLFATARA
DI POZZUOLI, all'isola di CAPRI e alla COSTIERA AMALFITANA. Meglio
visitare l'insieme in più riprese.
Per raggiungere Napoli è
da escludere l'auto privata: ci sono pochissimi parcheggi e le
autorimesse sono rare e carissime. E' opportuno utilizzare l'aereo
perché più veloce e meno caro del treno e l'aeroporto di
Capodichino è vicinissimo alla città con navette frequenti al costo
di tre euro a tratta (pagamento a bordo). In città si circola a
piedi oppure in corriera o metropolitana (costo 1,10 euro per 90
minuti).
I ristoranti di lusso non
esistono: ci sono quasi esclusivamente trattorie e pizzerie che
praticano prezzi normali ma i conti vengono maggiorati del 10% e del
“coperto” se non si sceglie il menu a prezzo fisso: esiste ancora
una mentalità di “sfruttamento del turista”. Non ci sono
supermercati (si trovano nell'estrema periferia) ed i numerosissimi
negozi praticano prezzi ragionevoli o concorrenziali.
I musei ed i luoghi di
interesse artistico sono vigilati da custodi tolleranti che – con
esclusione della cappella di San Severo dove esistono delle “cerbere”
– lasciano fotografare tutto il possibile forse perché i negozi
dei musei sono sfornitissimi (escluso San Severo) ed è un vero
peccato specialmente per la Certosa di San Martino che rappresenta
uno dei massimi capolavori mondiali. Da notare che tutti i luoghi di
interesse storico ed artistico sono conservati bene e rispettati dai
visitatori. I prezzi di ingresso sono un po' cari con esclusione di
Villa Aragona Pignatelli dove il biglietto intero costa due euro.
Anche se non circolano
vigili e poliziotti la città è sicurissima.
Napoli ovviamente è
indicata per un turismo culturale anche se qualcuno va a vedere la
villa di Maradona...
In conclusione: vedi
Napoli e poi mori... (Per i superstiziosi: Mori è in provincia
di Trento ...)
Affi, 23 novembre 2010
* * *
SPAZZATURA A NAPOLI
Ieri
l’ispettore
inviato dalla Commissione Europea, Pia Bucella, in perlustrazione a
Napoli e dintorni per visionare lo stato d’emergenza rifiuti, dopo
un primo controllo ha dichiarato: “Dopo
due anni la situazione non è molto diversa. I rifiuti sono per le
strade, non c’è ancora un piano di trattamento e gestione
della differenziata“.
Nel
mio recente soggiorno a Napoli ho notato che nelle vie principali del
centro storico non
vi è una situazione disastrosa, però non ho visto né cassonetti né
cestini e nelle vie laterali vi sono da settimane cumuli
di immondizie come sul retro del Grand Hotel X dove ho alloggiato.

Napoli,
17 novembre 2010, retro Gran Hotel X
COMMENTO:
potrebbero temporaneamente ammassare le immondizie nello Stadio San
Paolo che è molto capiente...
P.
S. Sul finire degli anni '50 quando risiedevo a Sanremo in
via Martiri della Libertà 27,
nell'appartamento sopra il mio abitava una famiglia di Napoletani (Il
capofamiglia faceva di tutto, anche il dentista (!) ed ultimamente il
mago … [si faceva pubblicità anche in televisione finchè...]) che
spesso e volentieri lanciava i sacchetti di immondizia dalla
finestra ... sebbene gli spazzini passassero porta a porta tutti i
giorni (Verso le quattro del mattino il netturbino saliva a piedi sino
all'ultimo piano con un sacco vuoto sulle spalle e scendendo lo
riempiva con il contenuto dei bidoncini metallici dell'immondizia).
Verona,
22 novembre 2010
* * *
VIAGGIO A NAPOLI
GIORNO
1 – Mattino:
arrivo
e sistemazione in albergo 4 stelle del centro storico
Pomeriggio:
Visita centro
storico città:
Galleria Umberto I,
Via Toledo, via dei Tribunali,
via Duomo, via San Biagio dei Librai (Spaccanapoli)
GIORNO
2 –
Mattino: Palazzo
Aragona Pignatelli
Pomeriggio: Museo
Archelogico Nazionale
GIORNO
3
– Mattino:
Cappella Monte
di Pietà
e Duomo
San Gennaro (Chiesa
di Santa Restituta,
Battistero di San Giovanni,
Museo del Tesoro di San Gennaro), Chiesa
di San
Domenico
e Chiostro
delle Clarisse
Pomeriggio:
Reggia
di Capodimonte
e Museo.
GIORNO
4
– Mattino:
partenza per
isola
di Capri
da molo Beverello con Aliscafo
Anacapri: Villa
San Michele,
Casa rossa e Chiesa di San Michele
Pomeriggio:
Capri, Certosa
San Giacomo
e giardini di
Augusto. Villa Jovis
(cinquanta minuti a piedi)
GIORNO
5
– Mattino:
Palazzo reale.
Pomeriggio:
Certosa di San
Martino
GIORNO
6
– Mattino:
Cappella di San
Severo.
Chiesa
San Paolo
Maggiore, Chiesa
del Gesù Nuovo
Pomeriggio:
Maschio
Angioino.
Ritorno
N. B. E'
necessario utilizzare scarpe robuste perché la pavimentazione è in
sampietrini e lastre laviche
P. S. Percorsi,
fermate ed orari degli autobus urbani si trovano sul sito www.anm.it
Bardolino,
21 novembre 2010
* * *
LE CHIESE DI NAPOLI
Mercoledì 17 novembre
2010 verso mezzogiorno tornando dal Maschio Angioino entro nella
chiesa di Santa Brigida e noto che vi è un nutrito gruppo di fedeli
che recita il rosario. Alle ore 12.00 inizia la Santa Messa. Resto un
po' stupito ed Anna mi fa notare che quella è la terza celebrazione
della mattinata (in giorno feriale) !
Tanta devozione non è
certamente un caso in quanto a Napoli ci sono circa 500 chiese molte
delle quali incastonate fra i palazzi.
Da rilevare la continua
processione di fedeli lungo Spaccanapoli diretti al oppure
provenienti dal Duomo come se fossimo a Lourdes (l'unica
differenza è che lungo la strada vi sono negozi di Presepi anziché
di Immagini "sacre"). Aggiungo che
vi
erano anche pellegrini in sedia a rotelle diretti alla Cappella di
San Gennaro oppure alla chiesa del Gesù Nuovo dove il 16 novembre si
festeggia la ricorrenza di San Giuseppe Moscati.
Napoli: Cappella di San Gennaro
Napoli: chiesa del Gesù Nuovo
Presepi a "Spaccanapoli"
P. S. E qualcuno dice
che i veneti sono bigotti...
Napoli, 17 novembre
2010
* * *
STRANE
DONNE NAPOLETANE
Domenica sera mentre stavo cenando all'aperto in Piazza del
Gesù Nuovo sono passate vicino al mio tavolo due belle
donne (una trentenne ed una quarantenne) ed hanno cominciato
gesticolando a salutarmi ed a mandarmi dei baci (!!!). Mia moglie, che
voltava loro le spalle, si è accorta che stava succedendo qualcosa di
strano anche perchè dopo aver fatto due passi hanno ricominciato con i
saluti ed i baci.
Non dico come ha reagito mia moglie ... Ma io che c'entro ? Non le
avevo mai viste ...
Napoli non finisce mai di stupire ...
Napoli, 16 novembre 2010
* * *
"U CALIFFO"
Probabilmente le due signore mi hanno scambiato per Franco Califano.
Napoli. 17 novembre 2010
* * *
Valentino - Napoli. Piazzale Certosa San Martino.
Napoli,
16 novembre 2010
* * *

Valentino - Napoli. Chiostro Certosa San Martino.
Napoli,
16 novembre 2010
* * *
"NAPULE"
Anna Maria - Napoli. Palazzo reale. Orologio XIX secolo.
Napoli, 16 novembre 2010
* * *
PULIZIA
E SPORCIZIA NAPOLETANE
Tanto Napoli è sporca (non ho mai
visto uno spazzino con la ramazza in mano ed i camerieri spostano le
cartacce con i piedi) quanto Capri è pulita (è una "Svizzera", anche nei prezzi).
Capri, 15 novembre 2010
* * *
CAPRI

Valentino G. - Capri, 15 novembre 2010 - Villa Iovis
dell'imperatore Tiberio e la penisola Sorrentina

Anna Maria - Capri, 15 novembre 2010 - Giardini
dell'imperatore Augusto ed i Faraglioni.
Capri,
15 novembre 2010
* * *
PETER
BRUEGEL
Uno dei motivi per i quali sono venuto a Napoli è per vedere dal vero
"La parabola dei ciechi" di Peter Bruegel il vecchio, che avevo visto
in cartolina a Sanremo fine anni '50 quando ce la mandarono a casa
verso Natale per un offerta.
Pieter Bruegel "La parabola dei
ciechi", 1568 - Museo di Capodomonte.
Napoli, 14 novembre 2010

Napoli: "Chiostro maiolicato delle clarisse".
Napoli, 14 novembre 2010
* * *
COLAZIONE
NAPOLETANA
Colazione a base di SFOGLIATELLE,
PASTIERA NAPOLETANA e BABA' AL RUM. Eppure c'è chi preferisce uova
strapazzate e prosciutto cotto ...
Napoli, 14 novembre 2010
* * *
NAPOLI
MUSEO ARCHEOLOGICO

Napoli. Museo archeologico. Statua di Diana Efesina.
Napoli, 13 novembre 2010
* * *
PIZZA
PARTENOPEA
La pizza verace con il cornicione (bordo farcito di ricotta) si degusta
soltanto a Napoli.
Napoli, 12 novembre 2010
P.S. Con personale di servizio
sala e cucina rigorosamente maschile.
Napoli, 12 novembre 2010
P.S. Terminando la cena con un
mini-caffè-crema superconcentrato.
Napoli, 13 novembre 2010
* * *
PALMA DA DATTERO
Phoenix dactylifera
Sanremo, 1°
novembre 2010 - Giardini Vittorio Veneto
Sanremo, 1° novembre 2010
*
* *
AEROPORTO
DI SAN PIETROBURGO
A San Pietroburgo, all'arrivo da Monaco di Baviera, abbiamo aspettato
trenta minuti
sull'aereo prima che giungesse la corriera-navetta.
Al ritorno, eravamo diretti a Monaco di Baviera, abbiamo aspettato
un'ora prima di effettuare la
registrazione (check in) perchè il terminale non funzionava (solo
dopo un'ora sono giunti due ragazzini: esperti di informatica ?).
Dopo aver effettuato un lentissimo controllo dei passaporti ci siamo
diretti al cancello 6 (gate 6) ma dopo mezz'ora è apparso l'avviso
di dirigersi al controllo di sicurezza del cancello 1 dove una
signorina controllava tutti i passeggeri di quattro voli diversi che
dovevano partire entro 30 minuti. C'era una ressa incredibile con
donne con bambini in passeggino che non venivano lasciate passare per
paura di perdere l'aereo. Spintonando e difendendo la
postazione siamo riusciti a passare il controllo togliendoci le
scarpe e quasi i pantaloni. Eravamo in ritardo ma l'areo della
Lufthansa ci ha aspettato. Siamo saliti sulla corriera-navetta e dopo
dieci metri (dico dieci metri) siamo arrivati alla scaletta
dell'areo. E' stata tanta la sorpresa dei passeggeri che è scoppiato
spontaneo un generale fragoroso applauso polemico indirizzato al
conducente
della corriera. Fortunatamente il pilota tedesco ha recuperato quasi
quaranta minuti di ritardo,
CONCLUSIONE:
a San Pietroburgo la “logistica” aeroportuale è gestita da un
branco di ragazzine russe sprovvedute. Inoltre la manutenzione non
viene effettuata (il tunnel mobile del gate 6 non funzionava e
neppure una delle attrezzature per i controlli di sicurezza).
C'è
da dire che Gianluca, il coordinatore italiano frocio dell'agenzia
turistica, ci aveva avvisato che i tempi degli uffici pubblici russi
bisogna moltiplicarli per tre (rispetto a quelli italiani).
Ora
capisco meglio perchè il comunismo statalista russo è crollato …
San
Pietroburgo, 19 luglio 2010
SAN PIETROBURGO E LA
SECONDA GUERRA MONDIALE
E'
emozionante vedere l'incrociatore “Aurora”, attraccato sulla Neva
presso la fortezza dei santi Pietro e Paolo, perchè il 25 ottobre
1917 da un suo cannone partì il segnale di attacco al “Palazzo
d'inverno”.Parlando
con gli amici di viaggio dell'assedio di San Pietroburgo durante la
seconda guerra mondiale R. S. mi disse che suo padre, combattente in
Russia, vide i tedeschi rinchiudere un gruppo di contadini russi in un
fienile e darvi fuoco come fecero anche per interi villaggi. G. B.,
cittadina tedesca sposa di un italiano, invece disse che suo padre,
militare della Wehrmacht, non parlò mai in famiglia delle sue
vicende di guerra.
P.S.: ESAMI DI STATO E
RIVOLUZIONE RUSSA
Il 10 luglio 2010,
durante gli esami di Stato al PACLE di Villafranca, la candidata
Vanzini Giorgia discusse il suo
argomento “Satira di guerra” (La
rivoluzione russa, Animal farm di George Orwell, Guerra civil
española)
in modo a mio avviso magistrale (tenendo presente che il sottoscritto
non è filocomunista...) rispondendo anche a mie domande particolari su
Lev Trotsky. Purtroppo l'argomento fu valutato mediamente soltanto
26/30.
Traendo spunto da alcuni casi (c'era una prevalenza di italiano su
storia), mi sono accorto che la storia non è né amata né
adeguatamente conosciuta dai professori (attenuante: è vastissima).
COMMENTO. E' commovente
sentire una ragazzina parlare compiutamente della rivoluzione russa
occorsa quasi cento anni fa: dovrei scriverle una lettera personale di
elogio.
San Pietroburgo, 18
luglio 2010
MUSEO
ERMITAGE
Ci
vorrebbero tre giorni per visitarlo decentemente possibilmente senza
guida russa
perchè questa non sempre ha la sensibilità artistica degli
Italiani. Infatti alcuni preferiscono noleggiare l'audioguida e
soffermarsi sulle opere che maggiormente interessano loro. Le guide
russe di una certa età sono più storiche politiche ed apologetiche
che storiche dell'arte.

Statuette d'avorio (XVIII sec.)
Madonna con bambino (Benois) di Leonardo da Vinci (circa 1478)
San Pietroburgo, 18
luglio 2010
BALLETTO
DI TCHAIKOVSKY
Al
teatro Alexandrinskij oggi è stato rappresentato il Lago dei cigni
di P. I. Tchaikovsky. L'orchestra non era nutritissima (era formata
da trenta strumentisti) ma in compenso il corpo di ballo contava 19
ballerine ed 11 ballerini. Le scenografie erano stile neoliberty. Non
vi è stato un momento che sul palco non fosse presente qualche
ballerino. Il migliore (erano tutti giovani) è stato Rothbart che a
momenti sembrava volare. Se aggiungiamo la posizione centrale di
prima fila, il caviale e lo champagne si può dire che valeva la
pena di venire a San Pietroburgo.
P.S.
Non mancava, fra gli spettatori, la folta rappresentanza giapponese.
San
Pietroburgo, 17 luglio 2010
NOTTI
BIANCHE
Anche a metà luglio a
San Pietroburgo la notte dura solo quattro ore durante le quali c'è
ancora un barlume di luce. La Prospettiva Nevsky è animatissima di
giovani, alcuni negozi sono aperti ed i ristoranti lavorano a pieno
regime. Sembra di essere in Marocco durante il
Ramadan.
San Pietroburgo, 16
luglio 2010
*
* *
PESCI
DOMESTICI
A Sanremo e
dintorni, negli anni '60,
andavo a pesca con la canna o con il fucile subacqueo e fiocina e
catturavo saraghi, gobbi,
cefali, scorfani, babecure,
triglie, aguglie, sarpe, bughe, polpi, ecc..
Ora non pesco più, mi
diverto a guardare e nutrire i pesci che fiduciosi mi si accostano.
Nelle acque prospicienti i bagni Nettuno di Sanremo, gli anni scorsi
distribuivo briciole di pane vecchio ai pesci i quali, dopo un po' di
allenamento, venivano a mangiare direttamente in mano. Prima si
accostavano velocemente i saraghi e poi gli altri pesci. Quest'anno
non c'è stato bisogno di addestramento: sono andato a posizionarmi nel
solito posto in piedi nell'acqua immerso fino al collo davanti allo
sbocco ed i pesci sono
venuti subito a mangiare il pezzo di pane che impugnavo. Vi sono
prevalentemente sarpe, bughe, girelle,
saraghi e cefali. Sono molto simpatici
perchè quelli grossi girando gli occhi verso l'alto mi guardano in
faccia quasi mi conoscessero.
Le grasse sarpe
vagamente oro e
glauco striate sono le più ardite: vengono in gruppo e azzannano il
pane come farebbe un branco di piragna (qualcuna, quando il pane sta
esaurendosi, mi morsica leggermente le dita). Sono tonde come tonni
tanto che le chiamo “vacche di mare”. Mentre mangiano ogni tanto
le accarezzo leggermente e loro non si spaventano.
Posso proprio dire
che anche i pesci si
possono addomesticare.
Sanremo,
5 agosto 2009
*
* *
ALBERGO GRAZ
(AUSTRIA)
PALAIS-HOTEL E. J.
a quattro stelle
nella piazza principale di Graz: ottimo, peccato che, come
in quasi tutti gli alberghi austriaci anche di lusso, i bagni - pur
dotati di vasca e doccia - siano senza bidet.
Evitare le stanze che guardano sul cortile interno: l'impianto di
climatizzazione non lascia dormire.
Graz,
30 luglio 2009
*
* *
SANREMO:
paradiso degli amanti della vita all'aria aperta.
Sanremo
ha un clima mite durante
tutto l'anno: in inverno la temperatura non scende mai sotto lo zero
e d'estate non supera i trenta gradi.
La
città si trova in un ampio
golfo riparato a nord dalle montagne retrostanti.
Le
escursioni
termiche
diurne/notturne sono contenute nel limite massimo di sei gradi (tre
d'inverno) grazie
all'azione stabilizzatrice del mare.
La
luminosità
è
notevole perchè vi è l'irraggiamento riflesso del mare.
Anche quando raramente piove, con debole intensità, il sole
appare almeno una volta al giorno a causa delle correnti verticali
presenti nel golfo.
L'aria è purissima,
ricca di ossigeno e quindi salubre. E' il luogo ideale per chi ama
respirare a pieni polmoni.
Passeggiate sul lungomare:
Corso
Imperatrice, Corso Salvo D'Acquisto e Corso Trento e Trieste.
Pista ciclabile
pianeggiante e
panoramica: sul tracciato della vecchia linea ferroviaria costiera che
per una
ventina di chilometri congiunge il centro cittadino a San Lorenzo al
Mare
contornata da bouganvillee, aloe, agavi, gelsomini e palme.
Giardini pubblici:
Villa Ormond, Villa
Zirio e Parco Marsaglia con ficus monumentali, cycas secolari, palme
(washingtonie, dactylifere, nucifere e canariensis), aloe,
Encephalarthos
e altre piante tropicali. In località San Romolo sono possibili
passeggiate nei boschi di pini.
Spiagge:
numerosissime e attrezzate per tutti i gusti (quelle libere sono
veramente poche).
Alberghi:
da una a cinque stelle lusso.
Gli
sportivi possono praticare: il golf (Circolo Golf degli
Ulivi), l'ippica (Società Ippica),
il
tiro
(Sezione di tiro a segno e a volo), la
vela (Yacht Club Sanremo) ed il surf ai Tre Ponti.
Attività subacquea: attaccate
agli scogli a pochi metri di profondità vi sono le spugne (Phylum
Porifera). Non descrivo come sono camuffate per non stimolarne la
raccolta.
Servizi: poste,
banche, medici,
ospedale, artigiani, liberi professionisti, negozi, supermercati in
centro, mercato fisso e ambulante, cinema, teatri, orchestra sinfonica,
casinò, musei e pinacoteche (gratuiti),
chiese di varie religioni.
Sanremo
è una città
completa adatta a chi ama muoversi a piedi o in motocicletta. E ideale
per chi vuole non rimanere rintanato in casa ma fare lunghe
passeggiate in tutte le stagioni. Gli abitanti hanno un'età
media elevata in quanto gli anziani dell'Italia settentrionale
fuggono dalle nebbie e dall'afa padane e vengono a trascorre lunghi
periodi nella Città dei Fiori.
POST
SCRIPTUM:
Surf a “corpo libero”:
nei primi
anni '60 ai Tre Ponti ho
inventato il surf a corpo libero (non
conoscevo il termine surf). Non
esistendo le attuali tavole, al momento giusto “agganciavo” il
terzo cavallone e nuotando a
tratti (per non farmi superare dall'onda)
arrivavo fino a riva sulla sabbia. Ha avuto
subito un grande successo e noi ragazzi ci divertivamo moltissimo
facendoci trasportare dalle onde anche per una cinquantina di metri.
Bisogna stare a volte in apnea. Il torace in pratica funge da
tavola: resta fuori solo la testa.
“Nuoto galleggiato”:
è stato
inventato nello stesso periodo dal mio compagno di scuola Giancarlo
Pattone
(in seguito divenuto calciatore professionista) e consiste, dopo una
corsetta iniziale in acqua
bassa, nel lanciarsi sul pelo dell'acqua e nuotare velocissimamente
ruotando come pale di mulino le braccia tese, le quali devono
schiaffeggiare l'acqua per restare il più possibile in superficie. Pure
le gambe bisogna "sbatterle" rapidamente affinchè non affondino. Chi
riesce a
nuotare in questo modo, cioè con tutto il corpo praticamente
fuori dall'acqua, va veloce come un aliscafo o un overboat per
qualche decina di
metri. E' molto faticoso ed occorre una velocità di braccia
e gambe notevole, ma se un nuotatore lo praticasse
vincerebbe
sicuramente la gara olimpica del 50 metri stile libero.
E'
un
peccato che queste attività
di ragazzi degli anni sessanta siano state dimenticate ed è
per questo motivo che le scrivo.
Sanremo,
4 giugno 2009
*
* *
TORINO
E LE SUE PIAZZE
Primo
giorno: Alloggiare in centro in un albergo a 4
stelle o
superiore: non sono cari e ve ne sono molti.
Mattino:
GALLERIA SABAUDA: vi stancherete di vedere quadri…
Pomeriggio:
MUSEO EGIZIO: sembra un supermercato ma ne vale la pena (è
il
secondo al mondo dopo quello del Cairo per numero di opere).
Sera:
MOLE ANTONELLIANA: se avete voglia di fare una discreta coda.
Secondo
giorno:
Mattino:
PALAZZO CARIGNANO e MUSEO DEL RISORGIMENTO per rivivere la nascita del
regno d'Italia.
Pomeriggio: REGGIA DI
VENERIA REALE tanto propagandata ma non ne vale la pena: la visita
costa 12 euro e vi sono soltanto locali vuoti perché i francesi
nell’800 hanno portato via anche le piastrelle. E’ meglio andare
a STUPINIGI.
Terzo
giorno:
Mattino:
PALAZZO REALE. Bello: vi sono ancora alcuni arredi dei Savoia.
Mattino:
CATTEDRALE: ospita la Sacra sindone (si può vedere soltanto quando
vi è l'ostensione).
Pomeriggio:
PALAZZO MADAMA con MUSEO
CIVICO D'ARTE
ANTICA. E’ fantastico, vi sono tantissime opere d’arte con
statue, quadri, carrozze, avori, coralli, porcellane,
ecc. E’ stata
la dimora della duchessa Maria Giovanna Battista di
Savoia-Nemours. A
mio avviso è l'edificio più
bello di Torino: si respira l'aria del '600-'700 e sembra di
passeggiare accompagnati dallo spirito della duchessa.
Torino
non è famosa come città turistica ma ingiustamente: merita invece
di essere visitata per i suoi musei, monumenti, palazzi, parchi,
grandi strade, larghi marciapiedi e soprattutto tante piazze
(Castello, Carlo Felice, San Carlo, Carlo Emanuele II, Repubblica,
C.L.N., Carignano). La sua struttura urbanistica risente
dell'organizzazione sabauda del XVII e XVIII secolo ed è
perfettamente conservata tanto che se non vi fossero i veicoli a
motore od elettrici sembrerebbe di vivere nel passato. Vestigia romane
e
medievali sono pressochè inesistenti. I torinesi sono gentili ed
educati. Vi sono tanti mezzi di trasporto pubblici efficienti (http://www.comune.torino.it/gtt/)
e due
stazioni ferroviarie in pieno centro (Porta Susa e Porta Nuova).
Sanremo, 9 maggio 2009
*
* *
TOUR
ARTISTICO-ARCHEOLOGICO DELLA SICILIA.
Primo
giorno: PALERMO. Piazza i
"Quattro
Canti" (piazza Vigliena). Piazza Pretoria con fontana.
San Giuseppe
dei teatini (con il “delirio” del barocco
siciliano). Cattedrale con cripta e tesoro. Museo diocesano.
Secondo
giorno: PALERMO. Cappella palatina e palazzo del
Normanni. San Giovanni
degli
Eremiti (chiusa). Palazzo
Mirto (dimora nobiliare
intatta donata allo
Stato nel 1982 da Maria Concetta Filangeri, in
ossequio all’estrema volontà del fratello Stefano). Chiesa della Martorana (culto
greco-ortodosso con mosaici e
cupolette).
Chiesa di San Cataldo.
Terzo
giorno: PALERMO. Galleria
regionale di Sicilia (chiusa).
Orto
botanico (secolare Ficus macrophylla con sviluppo spontaneo, enorme
Dracaena draco, viale di spinose Chorisia speciosa). Museo
archeologico
“A.
Salinas” (può
essere chiuso per disinfestazione).
Quarto
giorno: AGRIGENTO. Valle dei Templi (si cammina molto) e
Museo archeologico (da
non mancare per il gigante del tempio di Zeus).
Quinto
giorno: CATANIA. Castello
Ursino (parzialmente
chiuso ma con visita gratuita). Teatro
greco-romano (chiuso da nove anni). Piazza
del Duomo con obelisco
egizio ed elefante romano in pietra lavica. Museo diocesano. Via Etnea.
Anfiteatro romano.
Sesto
giorno: SIRACUSA. Museo
archeologico
(chiuso). Parco
archeologico
(Anfiteatro romano, Latomie, Ara di Ierone II, Teatro greco (da
non visitare in
tarda primavera ed estate perché ricoperto di assi di legno per far
sedere gli
spettatori). Ortigia.
Settimo
giorno: SIRACUSA. Catacombe di San Giovanni. Tempio di
Apollo. Ipogeo
(chiuso).
Gabinetto
numismatico (chiuso).
Duomo.
Fonte
Aretusa. Castello Maniace (solo esterno). Galleria Regionale di
palazzo Bellomo (chiusa).
Alloggiare
sempre in centro e scegliere possibilmente alberghi a quattro stelle
(specialmente a Palermo). Armarsi di pazienza perché come sopra esposto
molti
musei sono chiusi (I dipendenti cosa fanno nel frattempo…?). Scegliere
ristoranti con menu di pesce a prezzo fisso. Degustare spaghetti ai
ricci di mare e cassata siciliana. Mezzi di trasporto: aereo
e
corriera.
Ad
Ortigia c'è un mercato con bancarelle dove vendono i mandarini tardivi
a centesimi 65 il chilogrammo, le sogliolone verdi ad euro 8,00 ed il
pesce spada decongelato ad euro 10,00
La
Sicilia merita
essere visitata e
valorizzata, peccato che i funzionari pubblici non siano all’altezza di
quelli privati: sembra che dopo
essere stati assunti abbiano acquisito il diritto a percepire lo
stipendio
senza lavorare (Al secondo piano di palazzo Mirto l’unico guardiano se
ne stava
a “lavorare” con il proprio computer portatile ed in portineria le
addette
vendevano un libro – fondo di magazzino - del 1985 ad Euro
15 senza
ricevuta fiscale). A Palermo non si vedono vigili urbani e la città è
di una
sporcizia indecente con strade senza marciapiedi o con pavimentazione
dissestata (indossare scarpe robuste).
All'aeroporto
di Catania al controllo di sicurezza vi sequestrano i vasetti
di
sugo di peso superiore a 100 grammi anche se vi offrite di ridurre il
contenuto nei limiti consentiti perchè fa fede quello che c'è scritto
sull'etichetta... e dove finiscono? Potete poi
comperare intere bottiglie di vino nei negozi duty free.
Sanremo, 29 marzo 2009
*
* *
SANKT FLORIAN
Sankt Florian
è un
paesetto con un'enorme abbazia agostiniana barocca (ha una facciata lunga 214
metri)
nei pressi di Linz - fra
Salisburgo e Vienna - in
Austria. Questa abbazia
merita si essere visitata perchè a mio avviso è più bella di quella di
Melk, non per la basilica o la pinacoteca (con quadri
di
Altdorfer) o la biblioteca o il salone dei marmi ma per le 14 camere da
letto reali
e papali
dove si possono ammirare mobili, letti adornati con statue colorate,
stufe, tappeti e poltrone della
fine del XVII secolo originali. La camera più bella è quella centrale
destinata
al Papa (vi sono anche le pantofole di seta).
E'
una località quasi sconosciuta e scarsamente frequentata. La visita
avviene in
un ambiente impressionantemente silenzioso che crea l'atmosfera magica
del passato immutato. Merita di essere visitata
da chi ama l'arte ed il bello.
Sanremo, 14 marzo 2009
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CRACOVIA - Kraków
in polacco
Cracovia
ha un centro storico ampio e stupendo. Fra i vari monumenti
consiglio la visita del museo Czartoryski
perchè oltre il famoso quadro di Leonardo da Vinci "La dama con
l'ermellino" ha una raccolta molto varia (si parte da reperti egizi ed
etruschi) con la caratteristica di essere praticamente un'esposizione
di opere ed oggetti artistici formatasi negli anni da parte dei nobili
polacchi Czartoryski
i quali hanno raccolto avori, coralli, argenti, quadri, armature,
libri, statue, ecc. La parte più affascinante è il bottino di guerra
preso ai turchi nella battaglia di Vienna del 1683 con tappeti, tende,
lance, spade, troni, ecc.
Più
che un museo
sembra un magnifico palazzo arredato da gente ricchissima che comperava
opere d'arte per il proprio piacere.
Sanremo,
15 dicembre 2008
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